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Vincitori e premiati del ‘Mercurio d’Argento’

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Mercurio d'Argento Carolina Signore Gregorio Calculli Noemi Gherrero ph fabrizio evangelisti


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Quattro le sezioni: lungometraggi, cortometraggi, documentari e advertising – pubblicità

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è concluso a Massa il Mercurio d’Argento, Festival di Musica per l’Immagine. L’appuntamento, nato da un’idea di Stefano de Martino, con la direzione artistica di Lorenzo Tomio e di Andrea Morricone, si è svolto da giovedì 8 sino a sabato 10 agosto, grazie al Comune di Massa e con il patrocinio di ACMF, Associazione Compositori Musica per Film.

L’evento è stato interamente dedicato alla musica per l’immagine in tutte le sue forme: dalle colonne sonore del grande cinema alla musica per i documentari e per la pubblicità, fino alle nuove strade del sound design nei videogiochi.

Durante la serata finale sono stati assegnati i prestigiosi Mercuri d’Argento, premi in bronzo e silver raffiguranti la statua di piazza Mercurio a Massa, per premiare le eccellenze italiane della musica legata al cinema internazionale.

La serata finale
Il festival è terminato con l’indimenticabile concerto in Piazza Mercurio con l’Orchestra Roma Sinfonietta, fondata da Ennio Morricone, integrata dall’Orchestra Suoni del Sud di Foggia e diretta in questa sede da Andrea Morricone. Questi hanno interagito anche con le note maestrali del violinista Alessandro Quarta.

La serata, condotta da Noemi Gherrero, con la “madrina” Carolina Signore, ha visto anche l’assegnazione del premio ‘Mercurio d’Argento’ a Maria Lucia Langella De Sica, alla Memoria del talento di Manuel De Sica, che è stato ricordato con un omaggio musicale e filmico.

Per la Sezione Antologia, invece, la statuetta è andata ad Andrea Morricone per le musiche di ‘Nuovo Cinema Paradiso’. Una statuetta anche per l’attore Salvatore Cascio, noto a tutti per la sua interpretazione nel film di Giuseppe Tornatore. A cura della stilista Marzia Cerolin, invece, il red carpet del Gala di premiazione.

I finalisti del concorso
Si sono scoperti domenica sera, durante il gala, anche i quattro vincitori del concorso dedicato alle colonne sonore. Per la categoria ADV, i 3 finalisti erano: Gregorio Catulli, per la musica di Masseria di Sant’Eramo, Daniele De Virgilio, per la musica di ‘Eyes on the city – Tokyo’, Stefano Torchio, per la musica di ‘This autumn live more… visit Genoa’.

Per la categoria Cortometraggio, erano in finale Marco Cascone, per la musica di Turning Tide, Daniele De Virgilio, per la musica di ‘A Visual Ode to A Hare in the Woods’, Luigi Sguardi, per la musica di ‘Under the skin’.

Per la sezione Documentario, invece, Pierluigi Pietroniro, per la musica di ‘Storie d’altromare’, Gianmaria Tantimonaco, per la musica di Come castelli di sabbia, Trees Take Life, per la musica di Matera 15/19.

Infine, per la categoria Lungometraggio, Remo Baldi, per la musica di ‘La terra buona’, Luigi Ferri, per la musica di ‘Le grida del silenzio’, Roberto Pellegrino, per la musica di ‘Ho bisogno di te’.

I vincitori del concorso 
Giuria Cortometraggi: Fabrizio Campanelli, Umberto Smerilli, Davide Vizzini.
Vincitore categoria Cortometraggi: Marco Cascone con la musica di ‘Turning Tide’.
Motivazione – Per la capacità di farsi carico della narrazione filmica con naturalezza ed eloquenza dando prova di padroneggiare sia il linguaggio, sia la tecnica dell’orchestra. In oltre, il lavoro di Cascone si misura con un genere cinematografico non facile dimostrando la competenza e la maturità del professionista pronto per il grande Cinema.

Giuria Advertising – pubblicità: Fabrizio Campanelli, Umberto Smerilli, Davide Vizzini.
Vincitore categoria Advertising – pubblicità: Daniele De Virgilio per la musica di ‘Eyes on the city – Tokyo’.
Motivazione – Per la capacità di raccontare attraverso un sound ed un linguaggio attuali e potenti, facendosi narrazione fusa con gli altri elementi filmici. In oltre è pregevole la capacità di far dialogare e armonizzare gli elementi musicali con quelli di sound design.

Premio Mercurio Giovani a Gregorio Calculli.
Motivazione – La poetica di Calculli punta in direzione di una emotività delicata e suggestiva che richiede non solo una tecnica solida ma anche la capacità e l’intenzione di infondere al proprio lavoro quell’ispirato “alito di vita” a cui ogni artista dovrebbe tendere.

Giuria Documentari: Max Viale, Marco Werba, Massimo Privitera.
Vincitore Categoria Documentario: ‘Storie di altromare’, di Pierluigi Pietroniro.
Motivazione – Per l’equilibrio fluido della scrittura musicale che accompagna il ritmo onirico del documentario. Composizioni fantasiose, non convenzionali, in bilico tra atmosfere eterogenee frutto di una ricerca sonora elegante ed efficace nel valorizzare e potenziare il racconto filmico / animato della vita e delle visioni artistiche del personaggio principale.
Menzione speciale: Matera 15/19, ‘Trees Take Life’.
Motivazione – Per l’approccio nelle composizioni di brani da band / ensemble che mescolano in modo coinvolgente e con ritmo incalzante spunti musicali popolari / etnici ed elettronici, strumenti acustici, elettrici e virtual samplings.

Giuria Documentari e Lungometraggi: Max Viale, Marco Werba, Massimo Privitera.
Vincitore Categoria Lungometraggio: Ho Bisogno di Te, di Roberto Giacinto Pellegrino.
Motivazione – Per il piacevole connubio tra pop e classica che riesce, sia nelle composizioni extradiegetiche che in quelle diegetiche, a focalizzare in modo efficace le emozioni dei protagonisti e i loro tratti psicologici nelle situazioni ambientali in cui si svolgono le azioni.

Menzione Speciale: ‘La Terra Buona’, Remo Baldi.
Motivazione – Per la scrittura orchestrale e la raffinata partitura per pianoforte e archi. Abbiamo apprezzato anche la scelta di lasciare in silenzio la lunga sequenza iniziale: un atto di coraggio da parte del regista e del compositore, in controtendenza con la maggior parte dei registi che spesso abusa del commento musicale.

Foto Fabrizio Evangelisti