Gerhard Rühm e Kinga Toth vincitori dell’edizione 2020, Menzione Speciale a Richard Kostelanetz
Riceviamo e pubblichiamo.
Fondazione Bonotto e Centre Pompidou annunciano i vincitori del Prix Bernard Heidsieck – Centre Pompidou 2020.
I membri della giura del Prix littéraire Bernard Heisieck – Centre Pompidou hanno selezionato Gerhard Rühm e Kinga Toth come vincitori di questa edizione 2020.
La commissione della Fondazione Bonotto ha scelto di assegnare il Prix Mention Spéciale Fondazione Bonotto al poeta e artista americano Richard Kostelanetz.
Nel corso della giornata sono stati consegnati tre premi:
1) Il Prix 2020 riconosce un autore per la rilevanza e la qualità della sua creazione letteraria per l’anno 2020 è stato assegnato a Kinga Toth (1983, Sárvár, Ungheria), scrittrice, artista, poetessa e performer.
2) Il Prix d’honneur Bernard Heidsieck – Centre Pompidou, che riconosce il notevole valore del lavoro artistico di una vita, è stato assegnato a Gerhard Rühm (1930, Vienna, Austria), una figura importante e storica della poesia sperimentale.
3) Il Prix Mention Spéciale Fondazione Bonotto è stato assegnato allo scrittore e critico Richard Kostelanetz (1940, New York, USA).
Il Prix Littéraire Bernard Heidsieck – Centre Pompidou, assegnato lo scorso anno a Cia Rinne, Clemente Padin e Franz Mon, mira a onorare e premiare più e diverse forme di creazione e diffusione della letteratura, spesso differenti dal libro: poesia sonora, performance, conferenze – performance, letture, film-poemi, creazioni radiofoniche, esibizioni letterarie, letteratura digitale, ecc.. Posta sotto il nome del poeta Bernard Heidsieck, vero pioniere della poesia sonora, questo premio afferma così la sua grande singolarità.
Kinga Toth (1983, Servar, Ungheria)
Poeta, performer e artista, Kinga Toth scrive e pubblica racconti, poesie e opere teatrali in ungherese, tedesco e inglese. Musicista, cantante, poetessa visiva e sonora, presenta il suo lavoro in performance, mostre e installazioni internazionali. Il suo lavoro è stato pubblicato a livello internazionale in numerose riviste e giornali.
Già nominata per il premio letterario Bernard Heidsieck – Centre Pompidou nel 2018, le sue pubblicazioni internazionali includono raccolte di poesie: ‘Party’, PRAE, 2013, Ungheria; BIRDS LCC, USA 2018, ‘All Machine’, 2014, ‘Village 0-24’, Melting Books, 2016, ‘Wir bauen eine Stadt’, ‘Parasitenpresse’ 2016, e un catalogo di arte visiva: ‘Textbilder’, GEDOK, 2016 – 2017.
Assegnandogli il Prix 2020, la giuria del ‘Prix Littéraire Bernard Heidsieck – Centre Pompidou’ intende consacrare la qualità di un’opera che è costruita all’incrocio tra letteratura e arte, e che ha subito una fortissima evoluzione scenica negli ultimi due anni. Il lavoro di Kinga Toth risuona profondamente con il mondo contemporaneo e le sue problematiche, in particolare quelle tecnologiche.
Gerhard Rühm (1930, Vienna, Austria)
Una figura di spicco della poesia sperimentale, scrittore, poeta del suono, artista visivo, compositore, drammaturgo, editore, etc. Rühm è stato uno dei membri fondatori del ‘Wiener Gruppe’, considerato il primo movimento d’avanguardia austriaco, il precursore dell’azionismo viennese.
Rühm appartiene ai classici della letteratura tedesca moderna, i cui confini si allargano in direzione delle arti visive e della musica, introducendo nozioni come “musica visiva”, “poesia sonora”, “disegno gestuale”…
Il suo vasto e vario lavoro visivo, influenzato dall’espressionismo e dal dadaismo, incorpora spesso materiali della vita quotidiana, ritagliati e ristrutturati in composizioni complesse. Le opere di Rühm si trovano spesso al confine tra musica, linguaggio, gestualità e visivo. Le sue opere sonore sono esempi eccezionali di brani radiofonici innovativi.
Il suo lavoro è stato riconosciuto con numerosi premi e riconoscimenti: dal 1978 è membro della Freie Akademie der Künste di Amburgo.
Conferendogli il Prix d’honneur, la giuria del ‘Prix Littéraire Bernard Heidsieck – Centre Pompidou’ intende dedicare una figura storica, avventuriero estetico della poesia sperimentale, al crocevia tra arti visive e composizione musicale.
Richard Kostelanetz (1940, New York, USA)
Poeta americano, scrittore, artista d’avanguardia, critico e curatore, Richard Kostelanetz è nato a New York nel 1940. Con la sua produzione letteraria e la poesia visiva ha introdotto nuovi codici grammaticali ed espressivi che si sono definiti negli anni. 60 come “radicale e intollerante”. Famoso per la sua prosa, i racconti e il contributo storico alla poesia visiva, Richard Kostelanetz utilizza dispositivi come connessioni linguistiche, sequenze numeriche, giochi di parole, allitterazioni, parallelismo, costruttivismo e minimalismo che sfidare il lettore.
Presidente
Jacques Donguy, critico d’arte, poeta e traduttore
Membri permanenti
Nathalie e Emmanuelle Heidsieck, figlie di Bernard Heidsieck
Patrizio Peterlini, Fondazione Bonotto
Bernard Blistène, Directeur du Musée national d’art moderne Centre Pompidou
Mathieu Potte-Bonneville, Directeur du Département du développement culturel Centre Pompidou
Jean-Max Colard, Chef du service de la Parole Centre Pompidou, Directeur artistique du Festival Extra!
Membri della giuria 2020
Thu-Van Tran, artista
Sally Bonn, docteur en esthétique – Paris 1 Panthéon Sorbonne, co-responsable de la Revue N
Martina Corgnati, storica e critica d’arte, docente Accademia Belle Arti di Brera
Paul Bernard, Cabinet de poésie Concrete MAMCO
Michael Batalla, Directeur du CipM Centre International de Poésie Marseille
Fabrice Thumerel – critico letterario, co-directeur de libr-critique
Mica Gerghescu – Bibliothèque Kandinsky Centre Pompidou
Commissione Menzione Speciale Fondazione Bonotto
Luigi Bonotto – Presidente Fondazione Bonotto
Lorenzo Bonotto – Consiglio d’amministrazione Fondazione Bonotto
Giovanni Bonotto – Consiglio d’amministrazione Fondazione Bonotto
Patrizio Peterlini – Direttore Fondazione Bonotto
Sonia Puccetti Caruso – Presidente Archivio Luciano Caruso
Premiati anni precedenti
2017
Prix de l’année: Caroline Bergvall
Prix d’Honneur: John Giorno
Méntion Spéciale Fondazione Bonotto: Lamberto Pignotti
2018
Prix de l’année: Fia Backström
Prix d’Honneur: Michèle Métail;
Méntion Spéciale Fondazione Bonotto: Alain Arias-Misson
2019
Prix de l’année: Cia Rinne
Prix d’Honneur: Clemente Padin
Méntion Spéciale Fondazione Bonotto: Franz Mon
Il sostegno della Fondazione Bonotto al ‘Prix Littéraire Bernard Heidsieck – Centre Pompidou’ nasce dalla volontà di dare nuova luce e rilevanza a questo campo allargato della letteratura, in tutte le sue declinazioni ed espressioni artistiche. Essa rappresenta infatti l’evoluzione contemporanea e diversificata delle espressioni artistiche che hanno avuto il loro massimo sviluppo con le pratiche della Poesia sperimentale collezionate da Luigi Bonotto.