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Videointervista esclusiva ad Adrian Maben



La mostra “Pink Floyd, Live at Pompeii Underground”

Negli ultimi giorni, il mondo intero ha parlato del ‘rockumentary’ “Pink Floyd Live at Pompeii” del 1971 e del ritorno di David Gilmour nello stesso imparagonabile scenario dei due giorni passati. Non si è ancora spenta l’eco dei due concerti che il cantante e chitarrista dei Pink Floyd ha tenuto nell’Anfiteatro Romano e già si parla dell’uscita del DVD che riproporrà il doppio evento in versione home video.

Ma c’è un’altra iniziativa che celebra il misterioso legame che unisce la grande rock band inglese al sito archeologico: la mostra “Pink Floyd, Live at Pompeii Underground”, nata da un’idea del Soprintendente ai Beni Archeologici Massimo Osanna, già prezioso referente istituzionale per la realizzazione del film realizzato quarantacinque anni fa e allestita da Adrian Maben, ideatore e regista dell’opera, senza il cui intuito nessuno degli eventi citati avrebbe avuto luogo. Si deve a lui, infatti, la geniale intuizione di unire la musica dei Floyd da un luogo, l’Anfiteatro Romano, che ne avrebbe amplificato il potere evocativo ed enigmatico, cristallizzandosi immediatamente nell’immaginario collettivo.

La mostra, che sarà visitabile dal 9 all’11 luglio, con una pausa il 12 luglio dovuta al concerto di Elton John, e dal 18 luglio fino a settembre, ripercorre, con scatti e riprese inedite della band al lavoro durante la lavorazione del film e nel corso delle sessioni d’incisione di “Darlk Side of the Moon”, la collaborazione con il regista che ha avuto, come recita ironicamente un cartellone della mostra, “the rock wackiest idea, ever”, letteralmente l’idea rock più folle di sempre.

Maben, 74 anni, scozzese naturalizzato francese, è stato spettatore d’eccezione dei due concerti pompeiani di Gilmour, in occasione dei quali ha concesso ad ExPartibus un’intervista in esclusiva, che vi proponiamo.

Informazioni: www.pompeiisites.org

Autore Michele Ferigo

Michele Ferigo, napoletano, classe 1976, si occupa d’arte da sempre. È musicista, compositore, disegnatore e film-maker.

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