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Vicepresidente della Regione Toscana lancia ‘Patto per la lettura’

Monica Barni 'Patto regionale per la lettura'


‘Alleanza per promuovere conoscenza e ridurre disuguaglianze’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Un’alleanza con tutti i soggetti della filiera del libro per promuovere la lettura e fare in modo che diventi un’abitudine sociale quotidiana. La Vicepresidente Monica Barni ha lanciato stamattina, 30 novembre, il ‘Patto regionale per la lettura’.

Lo ha fatto presso Le Murate a Firenze, in occasione dell’apertura di ‘Libri in festa’, la rassegna dedicata alle buone pratiche della lettura in Toscana ospitata oggi e domani nel Complesso delle Murate e nella Biblioteca delle Oblate. L’iniziativa è organizzata dalla Regione e dall’Associazione culturale La Nottola di Minerva con la partecipazione del Comune di Firenze.

Ha detto Monica Barni:

La lettura è cruciale per la vita sociale, economica e politica di un paese. Leggere libri, conoscere, sono le chiavi per comprendere i propri diritti e doveri.

Purtroppo sul fronte lettura – alfabetizzazione, tutte le indagini condotte negli anni hanno evidenziato livelli drammaticamente bassi. Si legge poco in Italia e soprattutto si legge sempre meno una volta concluso il percorso scolastico, quando cioè leggere diventa una scelta e non più un obbligo. Coloro che lo fanno provengono da ambienti socio-culturali in
cui la lettura è un’abitudine, consolidando così un divario sociale e di partecipazione.

Secondo dati ISTAT 2016, le persone con più di 6 anni che non hanno letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi sono il 59,5% in Italia e il 55,8% in Toscana. Il 70% della popolazione toscana non è mai entrata in una biblioteca, altro dato drammatico.

Ha aggiunto Barni:

Non leggere è un problema sociale, politico ed economico. Sociale perché se non si legge non si possiedono gli strumenti per interagire con gli altri nella vita sociale; politico, perché le istituzioni devono farsene carico e cercare di ridurre i divari, come stabilito dalla nostra Costituzione; economico perché senza lettori che senso ha il lavoro degli scrittori o l’attività di librerie e editori?

Il patto per la lettura che lanciamo oggi, dopo averlo discusso nei territori, è un punto di arrivo, in quanto risultato di tanti anni di lavoro condotto insieme a tutti i soggetti della filiera, a partire dalle 12 reti documentarie toscane; ma è anche un punto di partenza perché crea un’alleanza, sempre con gli stessi soggetti, affinché la lettura diventi un’abitudine sociale quotidiana.

Il Patto è un documento aperto, suscettibile di essere modificato, integrato, migliorato e che si affianca a tutte le varie iniziative realizzate negli anni e che riconoscono la bibliodiversità come un valore e come uno strumento per portare i libri fuori dai luoghi deputati ad accoglierli.

Il ‘Patto regionale per la lettura’ è un protocollo di intesa e di alleanza tra Regione Toscana e altri soggetti pubblici e privati della filiera del libro e della lettura che impegna le parti a definire, attuare, promuovere in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di promozione della lettura e del libro nel rispetto del diritto di tutti alla lettura come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa e per lo sviluppo di una nuova idea di cittadinanza.

Patto regionale per la lettura

Verso un patto regionale per la lettura slide murate

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