La prima sperimentazione sociale e culturale di Fabbrica Wojtyla all’interno delle carceri
Riceviamo e pubblichiamo.
‘Via Crucis – Il Film’ è una sperimentazione sociale e culturale che si apre alle comunità di detenzione.
Prima applicazione di Ethical Movie, il cinema etico, nuovo format cinematografico della giovane start up innovativa a vocazione sociale casertana FW Produzioni all’interno delle case circondariali realizzato in collaborazione con ALI della Mente e progettato nell’ambito del convegno cinematografico ‘Il Cinema nel Sacro’ con il contributo di Film Commission Regione Campania.
La prima proiezione cinematografica prende avvio martedì 19 marzo presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, organizzata da ALI della Mente e Fabbrica Wojtyla in collaborazione con il CPIA Napoli Provincia 1 e con l’Associazione Happy Bridge ODV, che, da anni, porta avanti progetti culturali all’interno delle carceri italiane.
Nota informativa
Interamente girato nel borgo medievale di Casertavecchia, ‘Via Crucis – Il Film’ è un dialogo approfondito con il testo iconico capace di affrontare i grandi temi etici in chiave contemporanea proiettati in modo inedito verso il futuro.
Il film ha come obiettivo quello di promuovere uno spazio critico su tematiche umane attraverso la figura di Gesù Cristo, rilevando ed identificando sentimenti e emozioni che pervadono l’essere umano durante la vita: la sofferenza, la tentazione, la paura, il dolore.
Dichiarazioni
I giovani artisti di Fabbrica Wojtyla affermano:
L’intento è sottolineare come il dolore e la sofferenza spesso siano vie ineludibili per arrivare alla resurrezione in vita, al cambiamento e alla pace interiore, al perdono e alla misericordia, abbandonando sentimenti di odio, rancore e vendetta.
L’autore e regista Patrizio Ranieri Ciu aggiunge:
‘Via Crucis’ non è un film collocabile in una specifica categoria espressiva, ma una creazione originale che, in sé, rappresenta una nuova forma d’arte: la Cine-etica.
Il recupero della ‘dimensione uomo’ in un mondo sempre più indifferente privato della profondità del sentimento umano.
Il film integra livelli espressivi eterogenei, dalla musica al teatro, dalla poesia alla filosofia, dall’arte figurativa all’obiettivo della macchina da presa.
Approfondimenti
L’uomo è dunque il fulcro del film che sottolinea come il dolore e la sofferenza spesso siano vie ineludibili per arrivare alla resurrezione in vita, al cambiamento e alla pace interiore, al perdono e alla misericordia, abbandonando sentimenti di odio, rancore, vendetta e quanto altro.
‘Via Crucis – Il Film’ pone al centro il ruolo fondamentale della donna per l’umanità: da qui la decisione di affrontare con le detenute delle carceri la nuova visione esistenziale di Fabbrica Wojtyla che, nelle parole di Papa Francesco, ha assunto un ruolo etico di Promotrice di Fraternità.
Grazie alle argomentazioni di forte impatto sociale e al trattamento di tematiche attuali, il progetto ‘Incontro al Carcere’ ha lo scopo di utilizzare il forte potere evocativo del cinema inteso come intenso momento di confronto, di aggregazione, di educazione e socialità.
Con la proiezione del film si eliminano tutte le divisioni e le barriere che si generano all’interno del mondo carcerario, perché il cinema e l’arte possono essere uno strumento di aiuto per la trasformazione del tempo del carcere in un percorso di riflessione e cambiamento che può avvenire attraverso la cultura.
Fabbrica Wojtyla cura infatti il dibattito finale tra gli attori interpreti della pellicola e le detenute sulle emozioni e sulle riflessioni suscitate dal film, parte fondamentale del progetto che consente di elaborare nei luoghi di costrizione un vissuto di detenzione capace di avviare, in connessione con il confronto naturale del film, un processo di assunzione di responsabilità della propria esistenza.
Prossimo evento
Una prima sintesi delle riflessioni e considerazioni emerse dal dibattito saranno presentate durante la proiezione pubblica, libero accesso con prenotazione obbligatoria, a Caserta presso l’Auditorium Provinciale il 28 marzo, alle ore 19:00, dove saranno presenti all’incontro il regista ed autore dei testi Patrizio Ranieri Ciu, il protagonista principale, Ivan Santinelli, le attrici Dafne Rapuano, Valentina Rossi e Laura Ferraro ed altri interpreti tra cui Mario Bilardi, Francesco Maienza, Luigi Smimmo, oltre ad alcuni rappresentanti delle associazioni e start up proponenti.