Site icon ExPartibus

VI anniversario naufragio della Concordia, Toscana commemora vittime

Naufragio Costa Concordia


Il 13 gennaio 2012 naufragava la nave da crociera Costa Concordia

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Il Giglio ricorda il naufragio della Costa Concordia: una commemorazione che ha visto oggi la partecipazione anche della giunta regionale. Sei anni sono passati da quella notte che sull’isola molti abitanti ancora si ricordano.

Era il 13 gennaio, le 21:45 esatte, quando la nave da crociera sbatté sugli scogli delle Scole per poi inclinarsi su un fianco e spiaggiarsi come una balena sulle rocce di Punta Gabbianara: a bordo erano in 4.229, tra passeggeri e personale. Moriranno in trentadue, con i corpi e i resti ritrovati in qualche caso solo dopo molti mesi, tra loro anche una bambina di cinque anni, tutti affogati, mentre 157 furono i feriti.

I primi ad uscire in mare e tuffarsi per salvarli furono proprio i gigliesi, che poi aprirono chiesa e case per accogliere nella notte i naufraghi. Intervennero quella notte e il giorno dopo anche venti motovedette, sei elicotteri, dodici navi mercantili e tre rimorchiatori.
Venti mesi dopo – a settembre del 2013 – la nave fu raddrizzata, un’impresa unica per la stazza dell’imbarcazione, e dopo altri dieci mesi, a luglio del 2014, il relitto lasciò l’isola per Genova, dove è stata smantellata.

In questi tre anni e mezzo sono proseguiti però al Giglio i lavori di pulizia dei fondali dalle strutture utilizzate per il ribaltamento e rigalleggiamento della Concordia, dai detriti e dai sedimenti fini e materiali inerti rimasti sul fondo, a cui seguirà il ripristino delle praterie di posidonia. E’ proseguita, in parallelo, anche l’attività di controllo dell’Osservatorio ambientale istituito subito dopo il naufragio e che ha supervisionato l’intero progetto e tutte le operazioni di recupero della nave.

I lavori di pulizia sono iniziati a novembre del 2014, quattro mesi dopo che la nave aveva lasciato l’isola, e da alcune settimane si sono interrotti; ma nel momento in cui riprenderanno potrebbero bastare una ventina di giorni per ultimarli. A quel punto l’ultima piattaforma mobile dell’azienda che ha seguito il recupero del relitto abbandonerà l’isola e si lavorerà sott’acqua per il ripristino della flora.

Dopo la commemorazione e la messa di stamani a Giglio Porto, con la deposizione alle 13:00 di una corona di fiori nelle acque di Punta Gabbianara, il ricordo del naufragio della Concordia proseguirà stasera con una fiaccolata fino alla lapide, sul molo rosso, che ricorda le vittime. Al rintocco delle 21:45 suoneranno le sirene delle navi in porto.

Exit mobile version