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Vendita Wass di Livorno, appello di Giani al Governo

Wass di Livorno


‘A rischio know how e posti di lavoro in Toscana’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Come Regione chiediamo al Governo italiano la massima attenzione nel seguire la vicenda della vendita della Wass di Livorno a un consorzio franco-tedesco: sappiamo che esiste una proposta alternativa da parte di un altro gruppo italiano a controllo pubblico, e invitiamo il Governo a valutare anche l’esercizio del golden power.


Così Eugenio Giani, che associa la Regione al Comune di Livorno nella “forte preoccupazione” a seguito delle notizie stampa sulla messa in vendita da parte di Leonardo della ex Oto Melara di La Spezia e della Wass di Livorno a un consorzio franco-tedesco.

Osserva il Presidente:

Significherebbe la cessione di un altro pezzo dell’industria nazionale, in questo caso della difesa: rischiamo di perdere know how e posti di lavoro, nella misura in cui sappiamo che soggetti esteri potrebbero capitalizzare prodotti e know how e poi lasciare un problema occupazionale sul territorio.

Come Regione ci confronteremo con le organizzazioni sindacali, perché i lavoratori rappresentati non possono essere certo lasciati in situazione di insicurezza. Parliamo di almeno 350 posti di lavoro diretti e circa 50 di indiretti.

Il Presidente ricorda come le sinergie con le attività di Wass vadano oltre il solo ambito dell’industria della difesa, estendendosi anche a livello civile con la produzione di droni marini, già oggetto anche di finanziamenti regionali:

Un motivo in più per avere chiarezza a garanzie sulla continuità dell’attività e sulla preservazione del know how sviluppato in Toscana e ovviamente la tutela occupazionale.

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