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Il valore di un Paese

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III adunata militare dello specialista dell'Aeronautica Militare


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Con l’avanzare degli anni l’Uomo, giunto ad un certo punto del proprio cammino, raggiungendo in alcuni casi un buon grado di consapevolezza interiore, e quindi spirituale, si rende conto che gli attimi che dedica alla riflessione aumentano e, inevitabilmente, aggancia il presente al passato, avvalorandolo di intuitiva saggezza.
Oggi, 24 settembre 2017, si è chiusa la Terza Adunata Nazionale dello Specialista dell’Aeronautica Militare, tenutasi nella splendida cornice della Reggia di Caserta.

C’è stata molta affluenza all’evento, e per due giorni, 23 e 24 settembre, le ali militari del nostro Paese, hanno aperto i cancelli al mondo civile, mostrando quanto di autentico e prezioso, nel suo valore originario, il coraggio del passato si rifletta nel cammino del presente.

Il raduno degli “specialisti” comporta una certa commozione nell’animo dei partecipanti attivi e altresì negli ospiti.

Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Enzo Vecciarelli, gli specialisti in congedo permanente, con la loro presenza, le loro rughe e i capelli bianchi, con la loro storia personale che si è intrecciata per anni con quella di altri colleghi, alcuni dei quali non ci sono più; con un velo di lacrime che inumidivano gli occhi, agli ordini del superiore, all’ascolto e al canto in coro dell’inno nazionale, hanno mostrato ancora una volta al mondo il valore del coraggio, della dignità, della solidarietà, del sacrificio e del dovere.

Uomini veri, autentici eroi anonimi di un contesto sociale che ammonisce quello presente, completamente ignaro della memoria e della storia.

Lo spirito di fratellanza, di difesa della Nazione, della società, del singolo, era tutto raccolto in ognuno di quei ragazzi, che pur se non hanno fatto la “Storia”, ne sono stati una parte integrante; un’ossatura che ha sviluppato il volto reale della parte sana del nostro Paese.

La Nazione ha un’anima: e chi ha l’onore e il privilegio di servire lo Stato ne avverte l’appartenenza spirituale, fisica, storica.

Tutti hanno un compito, un dovere, un ordine da compiere e da portare a termine: una grande melagrana che racchiude tutti i suoi chicchi all’interno di sé.

Quelli che ho visto oggi, sono uomini che possono insegnare ai nostri giovani, i valori sani e gli alti principi morali che distinguono un Paese civile da uno affetto da barbarie e fanatismo estremo di ogni sorta.

La Nazione ha bisogno di figli pronti e dediti al sacrificio, che costruiscono la loro vita personale insieme a quella lavorativa.

Il Generale Enzo Vecciarelli, nel suo discorso toccante e ben articolato, ha chiarito alle giovani leve, che “Mamma Aeronautica” ha dato da vivere a tutti i suoi figli, al di là di tempi duri e difficoltosi, e che grazie agli uomini venuti prima di loro e che oggi commemoravano la loro storia da militari, loro, potevano essere lì.

Una staffetta generazionale che si alterna nello scorrere del tempo, dove il decano istruisce e forma l’aviere che ha appena lasciato l’alveo familiare, per congiungersi a un corpo, da cui non si separerà mai spiritualmente.

Molti dei ragazzi specialisti del raduno, la divisa ce l’anno cucita fra la pelle e il sangue e tutto il sudore che hanno versato durante il loro servizio ne è il collante.

L’Associazione Arma Aeronautica, che ha fornito un forte contributo all’organizzazione dell’adunata, ha svolto un ottimo lavoro insieme al corpo aeronautico della base militare di Caserta, che ha offerto ai civili accorsi in massa, davvero degli splendidi momenti, con l’esposizione di Tornado Cacciabombardieri, velivoli statici, mostre fotografiche, la straordinaria esibizione delle “Farfalle Azzurre”, recentemente vincitrici della medaglia d’oro nella specialità “5 cerchi” ai mondiali di Pesaro 2017, visite guidate negli ambienti militari della stessa Reggia di Caserta, storica location militare del corpo aeronautico, dove migliaia e migliaia di giovani si sono formati, iniziando il loro percorso lavorativo.

I militari presenti all’evento sono stati assolutamente disponibili, di una gentilezza impeccabile, un po’ da vecchi tempi, quella che ci raccontavano le nostre nonne e che oggi, purtroppo in altri contesti, decisamente scarseggia.

Molti bambini hanno vissuto l’esperienza del Simulatore di volo, che è stata la meta del tour più gettonata, ovviamente.

Essere stato presente a un tale evento, non ha potuto che arricchirmi, introducendomi in una sorta di “portale temporale” in cui passato e presente si fondono in unico simbolo proteso al futuro: il Tricolore.

Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".