Pronto il volantinaggio informativo tra gli impiegati di appalti sempre più al ribasso
Riceviamo e pubblichiamo.
Purtroppo la pandemia non ha cambiato in meglio il mondo del lavoro, anzi, da quel che si vede in giro lo ha ulteriormente peggiorato in numerosi aspetti.
Il sistema burocratico che pure avrebbe avuto bisogno di uno snellimento in questo periodo di decisioni difficili e rapide, è rimasto sempre lo stesso, lento e macchinoso. Di politiche attive neanche l’ombra. Per ottenere un poco diretto occorre andare in piazza come accaduto per Vertenza Frusinate ma anziché trovare una soluzione definitiva si mette la solita pezza.
A pagare lo scotto delle inefficienze sono i più deboli cioè i giovani, i nostri figli. Più fragili che mai sono sottopagati, maltrattati, con contratti di pochi giorni e salari ridicoli. Il tutto per via di un meccanismo ormai consolidato degli appalti al massimo ribasso di servizi che grandi aziende danno in gestione a ditte piccole società o cooperative.
L’ultimo degli episodi si è verificato alla Reno dei Medici dove un ragazzo, impiegato in un’agenzia interinale, è stato costretto a lavorare per 10 ore al giorno all’esterno, con un decespugliatore in mano nei momenti, subendo il caldo fino ad avere un malore per il quale ha avuto bisogno delle cure in ospedale.
Questo perché, fatta eccezione di mondo dell’industria, tra appalti e sub appalti, stanno creando lavoratori di serie a, b e addirittura c. I nostri figli sono sfruttati, ricattati, anche in aziende anche importanti dove in qualche caso se ci si iscrive al sindacato ti massacrano si viene ulteriormente penalizzati.
Segnali inquietanti che il sindacato non è più disposto a tollerare. È per questo motivo che il nostro sindacato sta per far partire un tour tra le aziende del territorio che impiegano queste forme contrattuali per spiegare ai lavoratori, attraverso un volantinaggio che, dal cattivo lavoro, ci si può salvare dando più forza alle organizzazioni sindacali.
L’UGL lancia poi la proposta di istruzione di un osservatorio provinciale che veda la partecipazione delle forze sindacali, delle parti datoriali, dell’INPS, della direzione provinciale del lavoro, con la regia della Prefettura di Frosinone, per analizzare le condizioni di lavoro ai contratti dei cantieri, sia pubblici che privati, dove ci sono appalti nell’ambito della logistica e del terziario.