Dichiarazioni del Presidente Rossi e dell’Assessore Ceccarelli
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Con due delibere strettamente legate approvate dalla Giunta nella sua ultima seduta, la Toscana ha varato un regolamento edilizio tipo, recependo le definizioni ed i parametri urbanistici definiti a livello nazionale – Intesa del 20 ottobre 2016 tra Governo, Regioni e Comuni – ed aggiungendo altre definizioni proprie, che avranno comunque valore su tutto il territorio toscano.
Sono stati anche definiti i tempi di adeguamento: i Comuni avranno 180 giorni dall’entrata in vigore del nuovo regolamento per recepire le novità nei propri strumenti. Chi non lo farà, in base all’Intesa Stato-Regioni, vedrà prevalere la norma regionale su quella comunale.
La novità è stata presentata dal presidente della Toscana Enrico Rossi e dall’assessore regionale all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli nel corso del briefing settimanale del presidente con al stampa.
Ha detto Rossi:
Con il nuovo recepimento del regolamento edilizio tipo abbiamo svolto un importante passo verso l’armonizzazione delle regole e la semplificazione. Spesso abbiamo sentito lamentele da parte di cittadini e professionisti per le differenze tra regolamenti diversi Comune per Comune.
In questo modo, pur nella specificità che i regolamenti di ciascun Comune continueranno ad avere, ci sarà maggiore omogeneità. I regolamenti si atterranno tutti ad uno stesso schema e avranno definizioni e parametri chiari, definiti, ma soprattutto validi su tutto il territorio nazionale.
Ha aggiunto Ceccarelli:
Il nuovo regolamento edilizio tipo definisce in modo uniforme parametri come la superficie utile, l’altezza dei fabbricati, ecc, che d’ora in avanti saranno uguali per tutti.
L’idea di una maggiore omogeneità piace al settore, infatti ci è stato chiesto di proseguire il lavoro implementando di contenuti uniformi lo schema del regolamento tipo.
È stato inoltre avviato l’iter per l’approvazione del nuovo regolamento regionale in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi e la contestuale abrogazione di quello vigente. Dunque il testo passerà ora al vaglio della commissione consiliare competente.
Sono stati anche definiti i tempi di adeguamento: i Comuni avranno 180 giorni dall’entrata in vigore del nuovo regolamento regionale per recepire le novità nei propri strumenti regolamenti edilizi. Chi non lo farà, in base all’Intesa Stato-Regioni, vedrà prevalere la norma regionale su quella comunale.
Prima di concludere, Ceccarelli ha ricordato che il regolamento per l’unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi è uno dei sette regolamenti attuativi della legge regionale 65/2014.
La legge 65 prevede inoltre che tutti i Comuni debbano dotarsi di nuovi Piani strutturali – o almeno avviare il percorso per la loro definizione – entro il 2019.
Ha spiegato l’Assessore:
Per questo non abbiamo stabilito termini tassativi per il recepimento del regolamento le amministrazioni comunali stanno già lavorando a percorsi di revisione dei propri strumenti e dunque il regolamento entrerà in questi procedimenti.