Lavoro svolto nell’ambito del progetto di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio storico e scientifico conservato nei musei del Sistema Museale di Ateneo
Riceviamo e pubblichiamo.
Da oggi, 15 settembre, è possibile consultare online il catalogo digitale del patrimonio storico dell’Università di Bologna, gestito dal Sistema Museale di Ateneo, con l’obiettivo di offrire al pubblico la possibilità di approfondire la conoscenza del patrimonio museale universitario e agli studiosi di fare ricerche approfondite sulle collezioni anche da remoto.
Il progetto è stato realizzato grazie a un finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito delle celebrazioni legate al Cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi, che ha permesso l’acquisizione di un software gestionale opensource, utile a centralizzare e gestire la molteplicità dei processi correlati all’inventariazione, catalogazione e digitalizzazione del vasto patrimonio custodito nei musei universitari e a renderlo accessibile online tramite il sito web dedicato.
Il catalogo online comprende oltre 4.000 schede descrittive dei beni museali, compilate secondo le normative indicate dall’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione del Ministero della Cultura e risultato dei lavori di catalogazione ex novo o di recupero delle campagne catalografiche preesistenti, che sono state revisionate e aggiornate.
Si possono consultare online anche le descrizioni di alcuni importanti nuclei di beni conservati presso il Museo di Palazzo Poggi, il Museo della Specola, la Collezione di Anatomia degli Animali Domestici, l’Orto Botanico ed Erbario, la Collezione delle Cere Anatomiche ‘Luigi Cattaneo’, la Collezione di Zoologia e la Collezione di Mineralogia ‘Museo Luigi Bombicci’.
Il software Metafad utilizzato per il catalogo è stato configurato per adeguarlo alle necessità di gestione delle collezioni da parte del personale museale e alla varietà dei beni museali da catalogare.
Metafad è interoperabile con SIGECweb, la piattaforma ministeriale che gestisce i flussi catalografici, dalla redazione alla pubblicazione delle schede per la fruizione sul sito del Catalogo Generale dei Beni Culturali.
I dati del catalogo sono pubblicati anche secondo il paradigma Linked Open Data, che permette di renderli disponibili in formato aperto e standardizzato e di collegarli ad altri dati nella rete, favorendone l’interoperabilità, il loro riuso e l’espansione della conoscenza.
Il dataset predisposto per la pubblicazione dei LOD del Sistema Museale di Ateneo è basato sull’ontologia Arco2, il grafo di riferimento per la conoscenza del patrimonio culturale italiano.
Il Catalogo è in continuo aggiornamento e verrà incrementato con l’avanzamento delle attività di ricerca sulle collezioni. Queste si sviluppano in un processo articolato, che prevede lo studio degli oggetti e della relativa documentazione scientifica, la scelta dei nuclei collezionistici da digitalizzare, la formazione degli addetti alla catalogazione, la realizzazione delle campagne fotografiche e la compilazione delle schede catalografiche.