Non poteva esserci inizio peggiore del ciclo terribile per il Napoli. La squadra azzurra, forse con la testa già all’impegno di martedì contro il Borussia Dortmund, viene sconfitto in casa per uno a zero dal Parma. La squadra è apparsa per tutto il match nervosa, svagata e priva di idee. Eppure Benitez, stando all’unidici titolare presentato, sembra non voler pensare troppo al match di Champions. L’unico assente di lusso è, infatti, Hamsik, a cui viene preferito Pandev. Per il resto Britos si riprende il suo posto dopo più di un mese d’infortunio ed Armero viene preferito a Revelliere, non ancora al top. È il Napoli, in avvio a fare la partita complice anche l’atteggiamento del Parma che non fa pressing alto con il chiaro intento di mister Donadoni di far scoprire gli azzurri per poi ripartire con due brevilinei quali Cassano e Sansone. Occasioni ne capitano poche fino a quando al 20’ Higuain ruba palla in area ad un distratto Felipe ma poi da due passi calcia clamorosamente su Mirante. Poco dopo, gran ripartenza del Parma con Gargano che allarga a destra per Cassani, cross perfetto per Sansone che però calcia in malo modo. Poco Reina è costretto agli straordinari sul tiro di Parolo dalla lunga distanza. Il Napoli fa possesso palla ma fa difficoltà a trovare lo spiraglio giusto. Il primo tempo, pertanto, si chiude sullo zero a zero.
Il secondo tempo si apre sulla stessa lunghezza d’onda. Gli azzurri sono lenti e compassati e Felipe, su assiste di Cassano, da due passi calcia clamorosamente alto. Il Napoli non ha idee e Benitez decide di buttare nella mischia Hamsick. Al 72’ il San Paolo esulta per il gol di Higuain ma l’arbitro annulla, giustamente, per fuorigioco. Al 76’ gela lo stadio: Hamsik, da poco entrato ha un risentimento ed è costretto ad uscire. All’80 il Parma va in vantaggio: Cassano riceve palla al limite, difende palla e lascia partire un destro all’angolino basso dove Reina nulla può. Il Napoli si butta avanti a capofitto, Benitez inserisce anche Zapata in luogo di Inler. All’88’ la punizione di Mertens sfiora la traversa. È l’ultima vera opportunità ed al triplice fischio, per la prima volta in questa stagione, piovono fischi.