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Una ferrovia da giardino per la gioia di grandi e piccini

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Ferrovia Turistica del Parco Fienga - ph Romeo Cozzitorto
Ferrovia Turistica del Parco Fienga - ph Romeo Cozzitorto


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Molti di noi considerano il vero treno quello a vapore, il Ciuf Ciuf come lo chiamavamo da piccoli, dal classico rumore che emetteva la locomotiva che, tra sbuffi e sferragli di ruote, trainava le sue carrozze e ci inondava di fumo al suo passaggio, per oscurarci la vista mentre ci salutava con un fischio e scompariva.
Chi ha nostalgia di quei convogli ferroviari ha due possibilità: o salire su un treno storico di Fondazione FS o recarsi a Nocera Inferiore (SA), arrivare fino al Castello Fienga e visitare la Ferrovia Turistica del Parco, dove alcune locomotive a vapore, ovviamente in scala, percorrono una porzione del parco del maniero, trainando vagoni sui quali possono trovare posto le persone e ritornare per un attimo bambini.

Il Castello Fienga, di cui sono ancora visibili i resti, fu costruito intorno all’anno mille e oltre agli Svevi, Angioini e Aragonesi ospitò anche il Papa Urbano VI nel 1385. Passato ai Carafa nel 1500, fu abbandonato fino al 1800, quando fu acquistato appunto dai Fienga e vi costruirono la loro residenza. Oggi i locali ospitano la Pro Loco, sono visitabili gratuitamente e possono essere fittati per matrimoni o convegni.

Ma ritorniamo alla ferrovia turistica. Per gli amanti del settore e di modellismo, il “vapore vivo” rappresenta l’aspetto più spettacolare, riproducendo, in una scala molto grande, un pezzo di vita ferroviaria. La scala di riduzione è di 8 o 11 volte quella reale.

Questa piccola ferrovia nasce nel 1994, in occasione del 150° anniversario della ferrovia Portici – Nocera per iniziativa del Dopolavoro Ferroviario di Nocera.

Uno dei fondatori è il dottor Romeo Cozzitorto, da sempre con la passione del trasporto ferroviario e delle locomotive a vapore, tanto da aver trascorso la sua infanzia nell’impianto ferroviario di Sicignano degli Alburni (SA).

Proprio nel 1994, il dottor Cozzitorto prelevò dal Museo di Pietrarsa la Bayard, riproduzione fedele del 1939 della locomotiva che trainò il primo treno in Italia, e la guidò fino a Nocera, percorrendo oltre venticinque chilometri.

Il video dell’impresa è disponibile su YouTube.

L’impianto, di piccole dimensioni per la limitatezza degli spazi disponibili che non consentivano ulteriori espansioni del tracciato, venne realizzato nell’area esterna antistante la sede del Dopolavoro Ferroviario di Nocera.

Nel 1998, con l’appoggio del Comune di Nocera Inferiore, della Provincia di Salerno e della Pro Loco, fu costituita l’Associazione Culturale di Storia Ferroviaria per promuovere e favorire il diffondersi della conoscenza del mondo ferroviario.

Con il progetto di riqualificazione della Villa e del Parco Fienga, da destinarsi a polo culturale, fu deciso il trasferimento della ferrovia proprio all’interno del Parco, così che il 27 giugno1999 venne inaugurata la Ferrovia Turistica del Parco Fienga.

Il tracciato è lungo circa 600 metri ed è composto da due percorsi; il primo è posto alla base del castello e il secondo, a cremagliera, per rievocare le ferrovie di montagna, ha una lunghezza di circa 100 metri sui 400 previsti.

I due itinerari sono raccordati mediante scambi nel piazzale prospiciente lo stazionamento principale denominato “Parco”, da cui partono i convogli, dotato di tre binari con una pensilina in ferro, in stile ottocentesco, che erano presenti in tutte le stazioni prima di essere smontate per motivi bellici.

Ferrovia Turistica del Parco Fienga - ph Romeo Cozzitorto
Ferrovia Turistica del Parco Fienga – ph Romeo Cozzitorto

I tre binari di stazione confluiscono alla piattaforma girevole e ad un’officina per le operazioni di manutenzione e rifornimento delle piccole locomotive e di alcuni binari tronchi destinati alla sosta delle macchine in attesa di riprendere il servizio.

Un impianto di diffusione sonora spiega le manovre che si stanno compiendo sul piazzale. Lo slargo è recintato in parte con alcuni moduli della tipica ed ormai “storica” staccionata FS, in cemento e sabbia di fiume, mentre l’ingresso pedonale è caratterizzato dalla presenza di una sbarra di passaggio a livello originale, manovrabile a mano e dotata della classica campanella di avvertimento acustico. Vi sono anche un segnale semaforico ad ala e una colonna idraulica che serviva per il rifornimento d’acqua alle locomotive.

In un box troviamo, inoltre, dei reperti museali che garantivano la circolazione e la sicurezza dei treni e una draisina a pedali, una sorta di bici a quattro ruote su ferro, che serviva per ispezionare la linea ferroviaria.

La ferrovia è visitabile sia da appassionati che da scolaresche, previo appuntamento telefonico al numero 3381960915.

Ferrovia Turistica del Parco Fienga - ph Romeo Cozzitorto
Ferrovia Turistica del Parco Fienga – ph Romeo Cozzitorto

Autore Mimmo Bafurno

Mimmo Bafurno, esperto di comunicazione e scrittore, ha collaborato con le maggiori case editrici. Ha pubblicato il volume "Datemi la Parola, Sono un Terrone". Attualmente collabora con terronitv.