Mondo olistico è uguale a mondo buono ed onesto?
La necessità, la mancanza, smuove montagne intere e spinge all’azione, alla ricerca, ma così come può essere di aiuto per liberarci da ogni forma di stagnazione, può farci fare scelte affrettate.
Spesso, perciò, diventa una cattiva consigliera.
Una mente affamata, così come un corpo affamato, si nutre di tutto ciò che trova, senza fare distinzioni tra ciò che è salutare e ciò che non lo è, finendo nell’irrazionalismo totale.
Così come un tempo l’uomo guardava gli astri cercando una risposta ai grandi interrogativi della vita, nello stesso modo, in un clima di solitudine e paura, si aggrappa all’occultismo, alle scienze esoteriche, all’alchimia e alla parapsicologia, tutto ciò che può, in tal maniera, garantirgli una qualunque, seppure illusoria, protezione.
Prima di agire, perciò, occorre ponderare sulle scelte da fare, poiché il settore olistico, il quale, il più delle volte apparendo come un giardino fiorito, potrebbe invece nascondere ortiche e veleni.
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Autore natyan
natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.
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