Grazie a una generosa donazione, l’Archivio di Nuova Scrittura entra a far parte del patrimonio del MART
Riceviamo e pubblichiamo.
Grazie a una generosa donazione di Paolo Della Grazia, l’Archivio di Nuova Scrittura entra a far parte del patrimonio del MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
Si tratta della principale raccolta italiana dedicata alle ricerche verbovisuali, già in deposito a Rovereto dal 1998.
La Collezione in numeri
1.500 opere d’arte soprattutto grafica
18.000 volumi di cui oltre un migliaio di edizioni legate al Futurismo
1.000 libri d’artista
20.000 documenti d’archivio – corrispondenza, inviti, fotografie, grafiche e stampati
100 dischi d’artista
600 periodici sperimentali
Un patrimonio culturale
Costituito da migliaia di opere e documenti, l’Archivio di Nuova Scrittura rappresenta la principale raccolta italiana votata alle sperimentazioni tra parola e immagine, le cosiddette ricerche verbovisuali, secondo un filo rosso che unisce le avanguardie artistiche del primo Novecento, Futurismo in testa, con le neoavanguardie della seconda metà del secolo, ovvero movimenti come la Poesia concreta, la Poesia visiva, Fluxus, l’Arte concettuale e la Mail art.
Condiviso con Museion di Bolzano, l’immenso patrimonio ha reso il MART e il suo Archivio del ’900 il principale centro di ricerca italiano dedicato all’editoria sperimentale e alle ricerche verbovisuali.
Dal 1998, anno in cui la Collezione viene depositata al MART, a oggi, momento in cui il deposito diventa donazione, la raccolta ha continuato ad arricchirsi di opere e pregevoli edizioni ed è stata al centro di mostre, ricerche, progetti nonché oggetto di indagine per innumerevoli studiosi.
In particolare, la donazione suggella il rapporto tra MART e Museion, che collaborano da oltre vent’anni tramite un comune comitato scientifico dedicato alla raccolta, e rappresenta per entrambi i musei un importante investimento nel panorama culturale e nel profilo internazionale.
Numerosi sono stati i progetti condivisi dalle due istituzioni, l’ultimo dei quali ha portato nel 2019 alla mostra ‘Intermedia’ che ha ripercorso la storia e l’attività dell’Archivio di Nuova Scrittura.
Nello stesso anno, sempre attingendo alla collezione, il MART ha allestito presso la Casa d’Arte Futurista Depero Tuuumultum! incentrata sul rapporto arte – rumore dal Futurismo ad oggi.
Sono inoltre stati numerosi in questi anni i prestiti e le collaborazioni per mostre e progetti di altre istituzioni con le quali il MART collabora.
L’attualità dell’Archivio di Nuova Scrittura: il progetto Connection manent
La più recente occasione di valorizzazione e studio sulla collezione è frutto della vincita di un bando della Fondazione Caritro. Concepito da Nicoletta Boschiero, il progetto vincitore Connection manent, dimostra ancora una volta l’attualità e importanza di questa raccolta.
In un’ottica di condivisione della conoscenza e dei saperi, il nuovo progetto prosegue il lavoro avviato dal MART già nel 2014 tramite la realizzazione della piattaforma VVV Verbo Visuale Virtuale, per raccogliere i materiali dell’archivio e renderli disponibili.
Connection manent potenzierà l’offerta formativa e l’attività didattica della Università degli Studi di Trento e di altre realtà, come l’Università dell’Età Libera di Rovereto: si prevede infatti il coinvolgimento da un lato degli studenti, attraverso tirocini curriculari legati alla catalogazione di oggetti presenti nella collezione, dall’altro di una comunità di volontari adulti, con esperienze legate alla trascrizione e alla valorizzazione di alcuni documenti.
Il primo fondamentale obiettivo è arricchire la piattaforma VVV al fine di renderla fruibile a un più vasto numero di studiosi, accrescendo significativamente il numero dei dati e moltiplicano le schede dei documenti d’archivio relativi ai singoli artisti. Il progetto ha inoltre l’ambizione di mettere in rete tra loro – alla stessa stregua di un motore di ricerca – diversi cataloghi integrati e portali web.