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UGL Lazio: presidio per infermieri, autisti soccorritori e barellieri

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Presidio UGL Salute Lazio


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La mobilitazione è in programma il 5 agosto di fronte la Regione Lazio

Riceviamo e pubblichiamo.

Lunedì 5 agosto, dalle ore 9:30 alle 11:30, la UGL Salute sarà di fronte alla Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone a Roma, per protestare contro la decisione che può portare al licenziamento di numerosi autisti e barellieri.

Lo dichiarano in una nota il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano e il Segretario UGL Lazio Armando Valiani.

I sindacalisti proseguono:

La mobilitazione è stata organizzata per rendere pubblica la grave situazione che gli oltre 300 lavoratori del settore dell’emergenza urgenza privato stanno affrontando a seguito delle delibere dell’ARES che, nel percorso di reinternalizzazione del servizio portato avanti dall’Ente Istituzionale, non stanno minimamente tenendo in considerazione questi operatori.

Durante l’incontro tenutosi lo scorso 30 luglio scorso presso l’ARES 118 si è discusso della salvaguardia dei livelli occupazionali alla presenza del nuovo Direttore Generale Mostarda ma, nonostante la sua disponibilità, non abbiamo alcuna certezza sulla tutela dei posti di lavoro.

La UGL Salute ha richiesto un piano ufficiale di internalizzazione del servizio che chiarisca tempi e modalità, al fine di programmare interventi risolutivi.

È stata inoltre ribadita l’importanza dell’equipaggio a tre per garantire alta qualità delle prestazioni, sicurezza e salvaguardia dei livelli occupazionali.

Abbiamo anche domandato che venga fornita una mappatura reale del fabbisogno di personale, poiché né i concorsi né i centri per l’impiego forniranno un quadro completo, soprattutto alla luce di un evento di rilevanza mondiale quale il prossimo Giubileo.

La UGL Salute ha quindi richiesto la revisione o il posticipo dell’ultima delibera in tema che, se attuata, creerà ulteriori problemi per i lavoratori. La Direzione ha accolto tale istanza e, in conformità delle normative vigenti, si è impegnata a monitorare e rispondere alle sollecitazioni.

Appare quindi evidente come molte delle questioni sollevate potranno essere risolte solo con la giusta volontà politica.

Per questo motivo la manifestazione del 5 agosto rappresenta un momento cruciale per far sentire la voce dei lavoratori e per protestare contro un processo di internalizzazione che non salvaguarda in alcun modo chi da anni ha salvato vite e garantito servizi.

Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare alla manifestazione per sostenere, nel nome della giustizia sociale, i diritti e la dignità dei lavoratori del 118 privato. Non ci fermeremo fino a quando non avremo risposte concrete.

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