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UGL Chimici chiede garanzie occupazione e futuro dopo annuncio Versalis

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Restano forti dubbi sugli effetti della riorganizzazione

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è tenuto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, MIMIT, alla presenza del Ministro Adolfo Urso, l’incontro tra le organizzazioni sindacali nazionali di categoria e l’azienda Versalis, in merito al piano di riorganizzazione annunciato nelle scorse settimane.

Il piano, che prevede la dismissione degli impianti di cracking, la riconversione di alcuni siti produttivi in bioraffinerie e impianti di riciclo chimico, e la produzione di sistemi di accumulo stazionario per energie rinnovabili a Brindisi, non ha dissipato le preoccupazioni sollevate dall’UGL Chimici.

Restano forti dubbi sugli effetti della riorganizzazione, sia in termini di produzione che di tenuta occupazionale, non solo per i lavoratori diretti ma anche per l’indotto della filiera chimica.

Eliseo Fiorin, Segretario Nazionale UGL Chimici, ha dichiarato:

Il futuro delle attività di Versalis in Italia non può essere messo a rischio da scelte industriali che non forniscono le necessarie garanzie sulla tenuta occupazionale, specialmente inerente riconversioni e nuove attività.

Le difficoltà evidenziate dall’azienda, legate agli alti costi delle materie prime e dell’energia, hanno prodotto perdite per diversi miliardi di euro.

Abbiamo chiesto maggiori approfondimenti e nuovi incontri per assicurare tutele adeguate ai lavoratori e una visione chiara per i siti coinvolti.

Andrea Alario, Segretario Nazionale Settore Energia UGL Chimici, ha sottolineato:

È inaccettabile che il sito di Ragusa resti escluso dalle prospettive di riconversione e sviluppo.

Serve un impegno deciso da parte di Versalis e delle istituzioni per garantire continuità produttiva e nuove opportunità, al pari di Brindisi e Priolo. Il rilancio del settore deve includere tutti i territori coinvolti.

Prossimi passi: Accogliendo la proposta del Ministro Urso, saranno convocati nei prossimi giorni ulteriori incontri tecnici per valutare nel dettaglio i piani di riconversione previsti per Brindisi e Priolo.

L’UGL Chimici ribadisce la necessità di una visione strategica che salvaguardi il patrimonio industriale della chimica in Italia, rilanciando il settore con soluzioni sostenibili e competitive.

La Segreteria Nazionale continuerà a vigilare e a tutelare i diritti e il futuro dei lavoratori del settore.