In Campania chiuse circa 2.000 piccole attività ambulanti
Riceviamo e pubblichiamo.
Le manifestazioni programmate dagli ambulanti ANA – UGL lunedì 12 e martedì 13 aprile a Caserta e sull’Autostrada A1 in Campania ripropongono alle Istituzioni ed alle Forze Politiche tutte la necessità di trovare una soluzione urgente alle necessità di una categoria che sta vivendo un profondo malessere poiché gli operatori sono privati del lavoro e dal reddito da oltre un mese.
Ha dichiarato il Segretario territoriale della UGL Caserta Ferdinando Palumbo:
La questione riaccende il campanello d’allarme e dimostra che le proteste degli ultimi giorni non hanno trovato la sperata mediazione richiesta.
L’appello che lancio alle istituzioni locali è che si possa trovare una soluzione capace di contemplare le misure di contenimento al Covid con le esigenze di chi deve badare al proprio sostentamento.
Ho convenuto con il Segretario nazionale di ANA UGL Marrigo Rosato che saranno scongiurati nuovi blocchi stradali e che la protesta venga responsabilmente recepita da coloro che la scorsa settimana hanno trovato le autostrade impraticabili, sono utenti e lavoratori pronti a comprendere le ragioni degli ambulanti.
Ha confermato Rosato:
Le interlocuzioni finora svolte dal Ministero e dalla Regione con altri soggetti non sono state all’altezza della gravità della situazione. La questione ha già prodotto in Campania la chiusura di circa 2.000 piccole attività ambulanti.
Contattato dalla nostra redazione il Segretario Provinciale Unione Territoriale del Lavoro,
Ferdinando Palumbo, ha dichiarato:
La manifestazione di lunedì ha in programma un presidio presso la Prefettura di Caserta, mentre per quella di martedì sull’Autostrada A1 è previsto non un blocco totale, che stiamo cercando di scongiurare, per non penalizzare altre categorie di lavoratori, ma un incolonnamento.
Allo stesso modo, sollecitiamo una risposta celere delle Istituzioni a tutela della categoria dei lavoratori ambulanti, particolarmente colpita dalle restrizioni in atto, a seguito della pandemia da Covid-19.