Prima visita ufficiale in Italia del Commissario europeo per la Gioventù, Cultura e Sport
Riceviamo e pubblichiamo.
Il 18 e 19 dicembre 2024, Napoli ha accolto Glenn Micallef, Commissario europeo per la Gioventù, Cultura e Sport, nella sua prima visita ufficiale in Italia.
Accompagnato dall’Europarlamentare Sandro Ruotolo, membro della Commissione Cultura, il Commissario ha intrapreso un viaggio intenso e significativo attraverso il cuore della città, incontrando realtà territoriali e istituzionali impegnate nella sfida educativa e sociale.
Per Sandro Ruotolo, portare l’Europa a Napoli e Napoli in Europa ha significato far conoscere al Commissario le difficoltà, le risorse e le straordinarie esperienze di chi opera per il cambiamento sul territorio.
La prima giornata ha visto Micallef e Ruotolo al Polo tecnologico dell’Università Federico II, esempio virtuoso di utilizzo dei fondi europei, dove giovani studenti hanno mostrato progetti d’avanguardia, dai computer quantistici all’industria creativa.
Successivamente, sono stati accolti da Anna Riccardi alla Fondazione Famiglia di Maria, un’associazione che opera dal 1800 nel quartiere di San Giovanni a Teduccio a favore di minori e famiglie in difficoltà. Qui, insieme al Prefetto di Napoli Michele Di Bari, si è ribadita l’importanza della sinergia tra Europa e territorio.
Nel pomeriggio, l’evento ‘Diamo un calcio alla camorra’, organizzato da Carmela Manco e dall’Associazione Figli in Famiglia, ha mostrato i risultati concreti di un progetto che utilizza lo sport come strumento educativo per allontanare i giovani dalla criminalità.
I bambini presenti hanno testimoniato il valore di queste iniziative attraverso i loro sorrisi e il loro entusiasmo.
Il momento più toccante del tour è stata la visita al carcere minorile di Nisida.
Il Direttore Gianluca Guida ha condiviso realtà dolorose ma illuminanti: giovani che vivono esclusivamente nel presente, senza un concetto di passato o futuro, spesso senza una storia personale da raccontare, come i cosiddetti ‘ragazzi ombra’, o impregnati di una cultura di sopraffazione tipica di contesti familiari legati alla camorra.
Tuttavia, Nisida è anche un luogo di speranza, dove il lavoro su emotività e reinserimento sociale offre uno spiraglio per il futuro, purtroppo ostacolato dall’assenza di un sostegno continuativo una volta fuori dall’istituto.
La seconda giornata si è conclusa con un importante incontro a Palazzo San Giacomo, dove il Commissario e l’Europarlamentare Pd Sandro Ruotolo si sono confrontati con il Sindaco Gaetano Manfredi, gli Assessori e gli operatori del Comune di Napoli.
Al centro del dialogo, la necessità di affrontare la povertà educativa, non solo ampliando le offerte di aiuto, ma anche sensibilizzando le famiglie alla richiesta di percorsi alternativi per i propri figli.
Questa storica visita non è stata solo un’occasione per raccontare le difficoltà di Napoli, ma anche per mostrare come questa città possa diventare un modello per l’Europa: un laboratorio di resilienza e cambiamento dove criticità e soluzioni convivono, aprendo nuove prospettive per i giovani e per il futuro.