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Trasporti pubblici a Capri (NA), la proposta di Federalberghi

Sergio Gargiulo


Gargiulo: ‘Affiancare immediatamente ad ATC i mezzi delle altre aziende di trasporto presenti sull’isola’

Riceviamo e pubblichiamo.

L’insufficienza del servizio di trasporto pubblico su gomma impone soluzioni immediate, non possiamo stare più ad aspettare che chi gestisce ATC si svegli dal suo prolungato torpore, l’impressione è che non ci sia la volontà necessaria.

È per questo che Federalberghi Isola di Capri, di concerto con le altre associazioni imprenditoriali e sociali del territorio, propone di potenziare con urgenza i collegamenti da piazza Strina per Anacapri con il supporto di altre aziende di trasporto che già hanno i mezzi che circolano sull’isola e mi riferisco, in particolare, alle ditte Staiano, Capri Tour e Mazzarella.

In tal modo non avremmo un aggravio di mezzi in circolazione sul nostro territorio.

Il Presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo, lancia la sua proposta urgente per trovare una soluzione ai disagi nei trasporti che sull’Isola Azzurra si sono aggravati nelle ultime settimane con grave disappunto dei residenti e dei turisti costretti a lunghe file ed a lunghe attese per potersi spostare sull’isola.

Commenta Sergio Gargiulo:

Riteniamo vergognoso lo stato delle cose su un’isola che necessita di un servizio puntuale ed adeguato a tutti i protocolli di sicurezza in atto. Se chi gestisce i trasporti a Capri non è in grado di trovare una soluzione perché impossibilitato da motivi che ci interessano fino ad un certo punto, allora tocca a chi vive sulla propria pelle i problemi dell’isola l’obbligo di trovare una soluzione.

Se lo spostamento dei pendolari lo possiamo considerare un problema interno e comunque da risolvere le lamentele dei turisti che puntualmente registriamo nei nostri alberghi meritano la massima attenzione perché condizionano i giudizi complessivi del soggiorno sull’isola, modificando il rating internazionale di Capri che si genera con le valutazioni espresse dai nostri ospiti.

Se qualcuno è disposto a correre questi rischi si faccia avanti e ne paghi le conseguenze, noi operatori e le imprese che vivono grazie al turismo che arriva a Capri, non siamo disposti a rischiare.

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