Il progetto, promosso dal Ministero dell’Interno, dovrà promuovere lo sviluppo economico agendo così sulle cause delle migrazioni
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Agire sulle cause delle migrazione, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico a livello locale e stimolando l’imprenditoria giovanile e femminile sul territorio.
È questa la finalità del progetto di cooperazione internazionale con la Tunisia ‘Trait d’union’, che oggi 29 gennaio è stato ufficialmente lanciato con un webinar cui ha partecipato anche l’Assessore regionale alla cooperazione Serena Spinelli.
La Toscana, infatti, è parte attiva di questo progetto promosso dal Ministero dell’interno.
‘Trait d’union’ interverrà su vari ambiti, dalla formazione su settori economici innovativi, come l’economia circolare, ai programmi di incubazione e accelerazione di start up giovanili.
Ha dichiarato Serena Spinelli:
Oggi cominciamo a lavorare con entusiasmo su questa iniziativa che ci vedrà impegnati nei prossimi tre anni e che ci auguriamo possa favorire la nascita di significative realtà imprenditoriali nelle aree coinvolte dal progetto.
La mancanza di prospettive di lavoro è infatti una delle cause primarie dei movimenti migratori.
L’Assessore ha poi ricordato i numerosi percorsi di partenariato attivati con il Paese nordafricano:
La cooperazione della Toscana con la Tunisia è iniziata ormai quasi 10 anni fa. In questi anni abbiamo affrontato insieme tematiche importanti come il rafforzamento dei processi di decentramento amministrativo, la sanità, l’economia sociale e solidale, il sostegno all’associazionismo come fattore di crescita della società civile.
La storia della nostra cooperazione è una storia che ha sempre messo al centro i territori e le comunità, con le risorse economiche, sociali e culturali che esprimono.
Questo comporta il grande impegno delle nostre istituzioni e degli attori della cooperazione, con la consapevolezza che solo dallo scambio e dalla collaborazione diretta nascono esperienze positive che durano nel tempo.
Al webinar di stamani sono intervenuti tutti i soggetti che parteciperanno a ‘Trait d’union’, sia per la parte italiana che per quella tunisina.