Il morbo di Parkinson visto attraverso le opere dell’artista Domenico Poponi, con 25 dipinti a tecnica mista in mostra dal 30 ottobre al 1° novembre
Luci e ombre di una vita segnata dalla malattia, pennellate di gioia e dolore in ‘Tra luce e oscurità’, la personale dell’artista Domenico Poponi che si svolgerà dal 30 ottobre al 1° novembre 2021 alla Chiesa di San Servasio di Castellinaldo d’Alba (CN).
25 dipinti a tecnica mista, 25 ‘scarabocchi’ che raccontano le diverse sfumature del morbo di Parkinson, attraverso il punto di vista di chi ci convive ogni giorno.
Ha commentato Domenico Poponi:
La pittura è il mezzo che mi consente di esprimere al meglio le mie sensazioni, le mie emozioni, i miei stati d’animo, in rapporto alla malattia da cui sono affetto.
Vivere, o meglio, convivere con il morbo di Parkinson significa percorrere un lungo, lunghissimo tunnel con molto buio e poca luce.
Come nei percorsi autostradali, però, tra un tunnel e l’altro si possono intravedere degli spiragli, proprio come succede nella vita. Penso che le mie opere riescano a esprimere bene tutto ciò.
Due affascinanti cicli di affreschi del Cinquecento fanno da sfondo alla mostra nella Chiesa di San Servasio di Castellinaldo d’Alba, una location d’eccezione che spicca tra le atmosfere pacifiche della collina langarola.
La chiesa è inserita all’interno del progetto ‘Sentieri dei Frescanti’, finanziato dalla Fondazione CRC.
Unico nel suo genere nel panorama culturale piemontese, il progetto si presenta come un grande museo artistico diffuso tra dieci comuni – Magliano Alfieri, Castagnito, Castellinaldo d’Alba, Guarene, Vezza d’Alba, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Roero, Ceresole d’Alba e le recenti aggiunte di Monticello d’Alba e Sommariva Perno – con l’obiettivo di condividere il patrimonio storico e artistico del Roero, rappresentato da una significativa panoramica di affreschi di pregio.
L’arte è da sempre inconsciamente nel DNA di Domenico Poponi, ma è solo nel marzo 2020, in piena emergenza sanitaria, che inizia a prendere forma la sua seconda vita da pittore. È proprio in uno dei rari momenti di luce concessi dal Parkinson che Domenico scopre la sua passione per la pittura.
A 52 anni, si chiude un capitolo della sua vita e se ne apre un altro. Facendo i conti con una malattia che non gli dà mai tregua, Domenico inizia a riversare su tela tutte le emozioni – positive e negative – vissute in questa sua seconda vita: gioie e dolori, luci e ombre, speranza e rassegnazione.
Nei suoi dipinti, realizzati con tecnica mista, Domenico ci accompagna per mano nel suo mondo, un universo nel quale anche nei momenti più bui si può intravedere la luce.
Perché se è vero che nulla accade per caso, nemmeno casuali sono i suoi soggetti. Domenico ci parla della sua esperienza con il Parkinson e lo fa attraverso pennellate decise, pesanti, con un utilizzo massiccio dei colori.
Nelle sue opere troviamo tanto la voglia di non arrendersi quanto il dolore fisico, tanto la gioia delle piccole cose quanto la disperazione di trovarsi in una strada a senso unico.
La mostra, a ingresso gratuito, è il frutto di una sinergia tra l’artista e l’associazione Vinaioli di Castellinaldo.
All’inaugurazione, sabato 30 ottobre alle ore 11:30, saranno presenti Domenico Poponi e il Sindaco di Castellinaldo d’Alba, Giovanni Molino.
Info
‘Tra luce e oscurità’
Chiesa di San Servasio
Via San Salvario
Castellinaldo d’Alba (CN)
Ingresso gratuito
Orari di visita
30 ottobre: 11:30 – 17:30
31 ottobre: 10:30 – 17:30
1° novembre: 11:00 – 17:30
Autore Lucia Nardi
Lucia Nardi, docente, laureata in Lingue e letterature straniere presso Università degli Studi di Napoli Federico II.