Attuare misure di vigilanza e controllo
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Regione Toscana ed Ispettorato interregionale del Lavoro di Roma, che sovraintende agli Ispettorati territoriali di Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo e Sardegna, si sono impegnati a monitorare, verificare e sostenere le esperienze di tirocinio attivate in Toscana e a prevenire o sanzionare eventuali abusi e l’uso distorto dello stesso istituto del tirocinio.
A sancirlo è il protocollo d’intesa, firmato digitalmente lo scorso 4 febbraio e che oggi 26 febbraio è stato illustrato alla stampa dall’Assessore regionale a lavoro, formazione ed istruzione Cristina Grieco e dal Direttore dell’Ispettorato interregionale Orazio Parisi.
Il protocollo intende favorire la massima collaborazione tra Regione ed Ispettorato del lavoro per l’attuazione delle misure di vigilanza, del controllo ispettivo e della disciplina sanzionatoria prevista in tema di tirocinio.
Ha spiegato l’Assessore Grieco:
Attraverso questo protocollo i soggetti sottoscrittori vogliono attuare tutte le misure di vigilanza di controllo previste dalle leggi nazionali e regionali.
Oggi si sono illustrati ed approfonditi i contenuti dell’accordo che è già in essere.
Ispettorato e Regione, ognuna per la propria parte, si sono impegnate a favorire anche attività di aggiornamento continuo e reciproco sui temi della promozione, della gestione e del monitoraggio dei tirocini per un loro effettivo controllo.
Per la Regione Toscana lo strumento dei tirocini, che facciamo con GiovaniSì, è molto importante.
È dimostrato che un ragazzo che ha fatto tirocinio ha molte più probabilità di trovare lavoro nei dodici mesi successivi.
Soddisfazione per la firma sottoscritta è stata espressa anche dal Direttore Orazio Parisi dell’Ispettorato interregionale di Roma:
Ringrazio l’Assessore Grieco e la Regione per aver voluto condividere in piena sintonia le finalità di questo protocollo.
Il tema dei tirocini vede fautori e detrattori. In realtà, ciò che va contrastato sono gli abusi.
Il tirocinio non deve diventare una sostituzione, a costo più basso, del lavoro vero e proprio.
Con l’Assessorato condivideremo iniziative di informazione e promozione di buone pratiche.
Oltre a favorire le attività di aggiornamento, le parti si impegnano a garantire la diffusione e lo scambio di informazioni, anche mediante il coinvolgimento di tutti gli stakeholder che operano sul territorio, ossia le parti sociali e gli ordini professionali, le imprese e quel che attiene al mondo della formazione e dell’orientamento al lavoro.