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Toscana, Saccardi apre evento su giovani e agricoltura

Saccardi a evento Giovani e agricoltura, fare impresa prima dei 40


La Vicepresidente: Più giovani in agricoltura per rafforzare competitività e garantire futuro

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Sostenere il ricambio generazionale in agricoltura è fondamentale sia per incentivare il mantenimento della competitività sia per garantire un futuro più sostenibile e innovativo al sistema agricolo.

Lo ha detto la Vicepresidente e Assessore all’agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi aprendo i lavori dell’evento ‘Giovani e agricoltura, fare impresa prima dei 40’ promosso dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, il progetto per l’autonomia dei giovani, e da IRPET, l’Istituto di programmazione economica della Regione.

La giornata, organizzata presso il museo del calcio di Coverciano, a Firenze, si è articolata in due fasi: al mattino gli interventi di tecnici, esperti, docenti universitari, nella sessione svoltasi nel primo pomeriggio il confronto diretto in alcuni tavoli tematici.

L’incontro ha così permesso di raccogliere dai diretti interessati indicazioni e raccomandazioni utili alla costruzione di politiche regionali per lo sviluppo della giovane imprenditorialità agricola e la creazione di imprese innovative e sostenibili nel settore agricolo toscano.

Attualmente solo il 9% delle imprese agricole toscane sono guidate da under 40, dati dell’ultimo censimento. Una percentuale che necessita di essere rafforzata, come ha sostenuto la Vicepresidente nel suo intervento.

Ha detto:

L’insediamento di giovani agricoltori nelle nostre campagne non solo contribuisce a combattere l’invecchiamento progressivo dell’imprenditoria agricola che anche in Toscana si sta verificando, ma è anche un fattore di crescita e di ammodernamento: i giovani, che oggi appartengono a una generazione digitale, sono naturalmente più propensi all’innovazione e alla diversificazione delle attività aziendali; inoltre i sono più aperti al concetto di una agricoltura vicina all’ambiente, sono più pronti a mettersi in gioco, a inventare nuove strategie sia nel fare agricoltura che nella commercializzazione dei prodotti.

Davanti a una platea composta per lo più da giovani, la Vicepresidente ha colto l’occasione per evidenziare la grande opportunità che si è aperta con il varo del nuovo bando per l’insediamento dei giovani nelle imprese agricole, inserito nella nuova programmazione comunitaria per lo sviluppo rurale.

Il bando, che resterà aperto fino al 31 ottobre, dà la possibilità ai giovani di ottenere un premio, a fondo perduto, di 65.000 euro per l’avviamento dell’attività agricola, che arriva a 70.000 euro in caso di insediamenti in aziende ricadenti in aree montane.

È uno strumento che abbiamo utilizzato anche nella precedente programmazione, ma che abbiamo ricalibrato sulla base delle esigenze che sono emerse in questi anni, rendendo l’accesso ai fondi più semplice, sburocratizzando al massimo le procedure, non vincolandolo all’adesione ad altre misure.

Questa prima tranche è di 3,2 milioni ma se la misura funzionerà la rifinanzieremo immediatamente per offrire tutte le risposte possibili.

Nella precedente programmazione erano stati quattro i bandi per il sostegno all’insediamento di giovani nelle imprese agricole con i quali erano stati finanziati i progetti imprenditoriali di circa 1.000 giovani, per un contributo concesso totale di circa 117 milioni di euro.

Nella nuova programmazione FEASR, Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale, che si sviluppa con una tempistica più ridotta, 2023/2027, al sostegno per l’insediamento dei giovani nelle imprese agricole saranno destinati complessivamente 40 milioni di euro, che rappresentano circa il 5,3% sul totale della spesa pubblica dello sviluppo rurale per la Toscana, contro il 4,3% a livello nazionale.

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