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Toscana, Remaschi: Gestire risorse idriche è questione di prioritaria

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Diga Montedoglio


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Via libera della Giunta regionale alla delibera sul completamento e l’ottimizzazione della diga di Montedoglio

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Il tema dei cambiamenti climatici è ormai all’ordine del giorno e sempre più lo sarà nei prossimi anni. È una questione ampia che riguarda molteplici fattori, ma certamente la gestione della risorse idriche è e sarà quella prioritaria.

Poter gestire in sicurezza le grandi quantità di acqua durante le stagioni particolarmente piovose, come quella odierna, e conservare la risorsa per gli eventi siccitosi, anch’essi ormai frequenti, è l’unica soluzione non solo per scongiurare catastrofi ma anche per garantire lo sviluppo dei nostri territori. Per far questo però serve impegno costante e progettazioni valide al fine di poter intercettare risorse utili.

Così l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, commenta il via libera, da parte della Giunta regionale, alla delibera sul completamento e l’ottimizzazione della diga di Montedoglio, il cui invaso, sul fiume Tevere, costituisce la struttura portante del sistema occidentale rappresentato dai territori della Valdichiana in Toscana e da alcune zone limitrofe al lago Trasimeno in Umbria.

Il bacino che direttamente od indirettamente fa capo allo sbarramento di Montedoglio, che rende disponibili oltre cento milioni di metri cubi di acqua l’anno, ha un’estensione di circa trecento chilometri quadrati.

Le opere in progetto riguardano il completamento del sistema Montedoglio attraverso il potenziamento delle infrastrutture idriche.

Quelle in preventivo sono opere di adduzione che riguardano la Valdichiana e in particolare i territori comunali di Cortona e Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo.
Si tratta di opere che ricadono nell’ambito del procedimento d’intesa Stato – Regioni che disciplina la localizzazione delle opere di interesse nazionale.

L’intervento, il cui costo complessivo supera i 3 milioni di euro, fa parte di un progetto generale, finanziato dallo Stato, che ripartisce il fondo ministeriale per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale. L’Eaut, Ente acque umbre-toscane, ha svolto sul progetto anche delle conferenze di servizi. La realizzazione di queste opere è ricompresa tra le competenze dell’Eaut.

Il progetto prevede la realizzazione di un primo substralcio delle opere necessarie a chiudere l’anello idraulico di approvvigionamento dell’acqua dalla diga di Montedoglio per la Valdichiana ed è costituito essenzialmente dalla realizzazione di una tubazione principale adduttrice di acciaio, di una vasca di compenso in località Cerreto del territorio di Cortona, di un’altra tubazione secondaria in grado di collegare tale vasca al sistema idrico e di altre opere accessorie tra cui l’impianto di protezione catodica della condotte, lavori di finitura e riambientamento e manufatti di vario tipo e finalità.