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Toscana, nel 2022 tutti i Comuni avranno Piani strutturali

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Convegno “La nuova stagione del governo del territorio in Toscana”

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Un lungo lavoro, molto articolato, che vede la Direzione urbanistica regionale nel ruolo cruciale di ‘sportello unico’ di supporto ai Comuni e alle Province della Toscana nella delicata fase di adeguamento dei loro strumenti di pianificazione alle nuove norme regionali.

Il convegno “La nuova stagione del governo del territorio in Toscana” è stata anche l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione della L.R. 65/2014 e del Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico, i due strumenti normativi di cui si è dotata la Regione Toscana nel 2014 per favorire uno sviluppo sostenibile dal punto di vista paesaggistico, contrastando il consumo del suolo.

Lo scorso 27 novembre sono scaduti 3 anni dall’entrata in vigore della lr 65/2014.
Si è dunque esaurita la prima fase del regime transitorio prevista dalla legge per i Comuni dotati di strumenti già scaduti nel 2014. D’ora in avanti si entra nel vivo con l’attuazione dei principi di tutela del paesaggio e di riduzione del consumo di suolo previsti dalle nuove norme.

Anche se fino ad oggi la maggior parte dei Comuni ha usufruito della possibilità di redigere varianti ai vecchi strumenti urbanistici prima di mettere mano ai nuovi, d’ora in poi si avrà un’inversione di tendenza e nel biennio 2018 – 2019 ci saranno una drastica riduzione dei procedimenti di variante ed un significativo incremento di nuovi Piani Strutturali e Piani operativi.

Si presume che per il 2022 tutti i Comuni toscani si saranno dotati, o avranno in itinere, un nuovo Piano Operativo e saranno stati approvati, o saranno in itinere, ben 200 tra piani strutturali e Piani strutturali intercomunali. L’obiettivo è attuare una rivoluzione culturale, passando da un regime basato sui ‘vincoli’ ad uno basato su regole condivise.

Dal gennaio 2015 la Direzione urbanistica regionale ha partecipato, insieme alle quattro Soprintendenze toscane, ad una media di 5/6 Conferenze paesaggistiche a settimana, per portare avanti la conformazione dei vari livelli di pianificazione comunale e di settore a quanto previsto dal PIT/Piano del Paesaggio.

Per lo più sono state valutate varianti a vecchi strumenti urbanistici, ma è iniziato anche il lavoro per conformare i primi nuovi Piani strutturali e Piani Operativi. In tutto sono state portate a compimento circa 200 Conferenze paesaggistiche.

Ad oggi sono stati presentati dai Comuni 102 tra Piani strutturali e Piani strutturali intercomunali e 48 piani operativi. Sono state inoltre presentate 84 varianti ai precedenti Piani strutturali e 617 varianti ai Regolamenti urbanistici, in futuro indicati come Piani operativi. Di queste varianti 347, 47 ai Piani strutturali e 300 ai regolamenti urbanistici, sono in itinere.

I sei mesi di proroga concessi dalla Regione ai Comuni che avevano avviato procedimenti di variante ma non sono riusciti a concludere l’approvazione entro il 27 novembre, consentiranno di terminare l’iter di 64 varianti, presentate da 40 Comuni.