L’assessore regionale all’istituto “Enrico Fermi” di Bibbiena (AR)
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Scuole sempre più tecnologiche ma capaci anche di ‘creare’ tecnologia. È il caso dell’istituto “Enrico Fermi” di Bibbiena in provincia di Arezzo, visitato stamani, 12 maggio, dall’assessore all’istruzione regionale Cristina Grieco.
È qui infatti che è nato Battista, il robot maggiordomo che alla vista assomiglia ad un tavolino o ad un case di un computer, ma che è capace di trasportare e spostare pesi, fare da accompagnatore durante passeggiate, addirittura tenere sotto controllo l’immobile e le utenze di casa grazie ai sensori di cui è dotato, intervenire in caso di black out.
La nuova ‘creazione’ arriva dopo Tutor Uno, il robot badante che già aveva stupito.
Ha commentato l’assessore Cristina Grieco:
Apprezziamo molto questa didattica laboratoriale che aiuta gli studenti a prepararsi ad affrontare le nuove sfide del cambiamento.
Porteremo i loro progetti a “Didacta” che si terrà a Firenze dal 18 al 20 ottobre.
Battista è stato realizzato dagli studenti della II A, con il coordinamento del professor Pier Luigi Bargellini e l’assistenza tecnica di Vasco Claudio Castelli.
La scuola ospita anche il primo computer commerciale a transistor prodotti in Italia e uno dei primi nel mondo. Si tratta dell’Elea 9003 dell’Olivetti, progettato e sviluppato tra il 1957 e il 1959. Occupa di fatto un’intera stanza ed è ancora funzionante.