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Toscana, geotermia, Fratoni: Aspettiamo tavolo promesso dal Ministro

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Geotermia


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Dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente Federica Fratoni

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Con questa legge la Regione Toscana trova il punto di equilibrio più alto tra le ragioni dello sviluppo e quelle dell’ambiente.

La geotermia è a buon titolo annoverata tra le fonti rinnovabili e la sua coltivazione, grazie alla legge, avverrà con le massime ricadute economiche e occupazionali per i territori coinvolti e con la medesima attenzione per gli assetti ambientali e paesaggistici.

Così l’Assessore all’ambiente e all’energia Federica Fratoni commentando l’approvazione in Consiglio regionale della nuova legge regionale sulla geotermia.

Prosegue Fratoni:

Ad oggi a fronte di un impegno puntuale che Giunta e Consiglio hanno portato in fondo, registro la profonda e sconcertante disattenzione da parte del Governo rispetto a un tema che riguarda certamente la Toscana, ma che diventa strategico se letto nel contesto più ampio delle politiche per la sostenibilità tanto sbandierate da questo esecutivo.

Fratoni ripercorrendo l’iter della proposta di legge approvata dalla Giunta toscana il 24 settembre scorso, ricorda che si era parlato proprio di geotermia 2.0 per segnare il cambio di passo rispetto al passato, quando comunque l’attenzione per la tutela ambientale era già stata massima.

Partendo dal fatto che la tutela dell’ambiente deve essere una esigenza garantita a livello nazionale, Fratoni ribadisce che la legge toscana non può che essere uno stimolo al Governo per integrare il decreto legislativo 22/2010 sul riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche.

Conclude l’Assessore:

Ancora oggi  a distanza di settimane, attendiamo da parte del Sottosegretario Crippa la convocazione del tavolo promesso.

Continueremo a batterci in sede nazionale affinché la geotermia, ad alta come a media entalpia, venga adeguatamente incentivata anche nell’ottica di una Regione che sta orientando sempre di più le proprie scelte alla sostenibilità e all’affrancamento dalle fonti fossili tradizionali che tanti danni causano sul clima e sulla qualità dell’aria che respiriamo.