Dichiarazione dell’Ass. Remaschi
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Maggiori risorse e rafforzamento del ruolo e del peso delle Regioni italiane nella gestione e attuazione della nuova Politica Agricola Comunitaria, PAC, 2021 – 2027.
È questo, in sintesi, quanto chiesto nel “Manifesto” della Coalizione delle Regioni Agricole Agriregions, firmato stamani, 12 settembre, per la Toscana dall’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi all’interno di Space, una fiera internazionale dedicata all’agricoltura.
La coalizione rappresenta, ad oggi, 14 tra le più importanti regioni agricole europee che rappresentano oltre il 13% della popolazione dell’UE e il 18% della superficie agricola utilizzata.
Ha sottolineato l’Assessore Remaschi:
In un contesto di intensificata competizione globale e crescenti disparità territoriali la PAC deve mantenere un collegamento diretto con le aree rurali attraverso un coinvolgimento attivo delle regioni dell’Unione Europea, compreso un ruolo nella definizione e attuazione delle politiche di sviluppo agricolo e rurale a livello locale.
Le Regioni non possono perdere l’interlocuzione col livello europeo ed è quindi vitale ristabilire e rafforzare il ruolo dei territori così come previsto anche dalla nostra Costituzione che attribuisce alle Regioni e alle Province autonome competenze primarie nella gestione delle politiche agricole; abbiamo agricolture molto diverse in Italia e rischiamo di perdere in efficacia e capacità di risposta ai fabbisogni settoriali e locali.
È importante quindi riconoscere la legittimità delle regioni europee a progettare, gestire e attuare interventi della PAC a livello regionale per promuovere la transizione verso un settore agricolo più sostenibile e competitivo, aumentare l’attrattività delle zone rurali, combattere lo spopolamento, attrarre nuovi agricoltori e garantire l’inclusione sociale.
Nella discussione sulla futura PAC, ha infine osservato l’Assessore, le risorse sono elemento fondamentale. In vista di una Brexit non ancora definita occorre prevedere uno sforzo di riallocazione di fondi da altri programmi o almeno un ulteriore piccolo aumento contributivo degli Stati poiché non possiamo rischiare tagli ai Programmi di sviluppo rurale in una misura compresa tra il 17% e il 25%, sarebbe davvero mettere in ginocchio un settore fondamentale per l’economia del Paese.
La Coalizione Agriregions è la voce delle regioni europee mobilitate per difendere una futura Politica Agricola Comune equa e sostenibile ed il ruolo delle regioni europee nella sua attuazione; ma rappresenta anche una “strategia di alleanza che permetta di portare una visione e dei messaggi comuni presso i decisori europei”, e una “rete di scambio e di influenza all’interno delle negoziazioni interistituzionali per la PAC post 2020”.
In un momento in cui si discute della riforma della nuova PAC Agricola Comune ed in cui i Programmi di Sviluppo Rurale, PSR, rischiano un pesante taglio di risorse, la coalizione rappresenta, ad oggi, alcune tra le più importanti regioni agricole dell’UE di 6 diversi Stati membri: Bretagna, Paesi della Loira, Nuova Aquitania, Alvernia – Rodano – Alpi, Emilia-Romagna, Toscana, Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, Andalusia, Castiglia e Léon, Estremadura, Azzorre, Baviera, Baden-Württemberg, Wielkopolska.