Gli incendi in provincia di Prato, Livorno e Grosseto hanno reso necessario l’impiego di elicotteri e canadair, oltre all’intervento di numerose squadre a terra
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Più di venti ettari bruciati in un solo giorno. E si tratta ancora di una stima provvisoria.
È il bilancio dei tre focolai – a Schignano in provincia di Prato, a Roncanali sul Monte Argentario nel grossetano e a Bocca di Valle a Sassetta in provincia di Livorno – che oggi, 14 settembre, hanno visto impegnate squadre di operai forestali e volontari antincendio boschivo della Toscana, gli elicotteri della flotta regionale e Canadair giunti in ulteriore soccorso.
La giornata si era aperta con un vasto incendio, sviluppatosi attorno alle 11 della mattina, in località Schignano in provincia di Prato, nel comune di Vaiano.
Le fiamme hanno interessato una pineta attraversata da alcune linee di alta tensione e questo ha reso complicati gli sganci dei due elicotteri intervenuti sul posto ed inviati dalla Sala operativa regionale.
Venticinque sono state le squadre di operai e volontari impegnate a terra, costrette ad un lavoro faticoso per via della forte pendenza del terreno e la vegetazione particolarmente intricata.
Quindici, alle stime provvisorie fatte nel tardo pomeriggio con elicotteri regionali e canadair ancora all’opera, risultano gli ettari di pineta e bosco ceduo andati in fumo.
A Roncalli, sul Monte Argentario, la fiamme sono partite da un campo incolto e si sono rapidamente estese alla macchia mediterranea minacciando alcune abitazioni, tant’è che nel pomeriggio chi ci viveva è stato fatto allontanare a scopo precauzionale. Sul posto sono stati inviati subito due elicotteri e numerose squadre.
È intervenuto anche un canadair, rientrato poi alla base nel pomeriggio. Quattro risultano, ad una stima ancora provvisoria, gli ettari di bosco bruciato: più di venti le squadre impegnate nelle operazioni di bonifica e controllo.
A Bocca di Valle nel comune di Sassetta, in provincia di Livorno, il danno alla vegetazione è stato più contenuto. Il fuoco ha infatti consumato un ettaro e mezzo di un bosco tagliato di recente: a lavoro a terra, nel tardo pomeriggio, una trentina di operatori del servizio antincendio boschivo dotati di mezzi attrezzati.
La Regione ricorda che l’attuale scarsità di pioggia e, in alcuni casi, la presenza di vento forte rendono di nuovo alto il rischio di incendi boschivi.
Per questo è stato ripristinato il divieto assoluto di abbruciamento di vegetali agricoli e forestali in tutta la Toscana fino a domenica 24 settembre compresa.