La capo di gabinetto di Giani: ‘Parliamo di libertà e diritti, di vita e di impresa, di lavoro, servizi e salute’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Benvenuti nella Toscana delle donne, piazza di confronto e di conoscenza destinata a tutti coloro che in Toscana, terra dei diritti per eccellenza, partecipano, ascoltano e si confrontano senza distinzione di genere.
Ripete Cristina Manetti:
Questa non è un’iniziativa delle donne per le donne perché i diritti non hanno né genere né colore, come la libertà, la fantasia, la salute. Il talento.
La capo di gabinetto del Presidente Eugenio Giani è l’ideatrice dell’attività che ha già portato in Toscana eventi e ospiti e che da oggi raccoglie tutto ciò che parla di sé sul sito latoscanadelledonne.it.
E proprio ‘Toscana Europa’, la manifestazione che lancia da Villa Vittoria i nuovi programmi comunitari della regione, è l’occasione per presentare programmi e novità legati alla Toscana delle donne.
Di pochi giorni fa la cascata di coriandoli arancioni al Carnevale di Viareggio, come simbolo dell’impegno contro la violenza di genere seguita dalla mobilitazione al grido iraniano ‘Donne, vita e libertà’, una lezione al mondo dalla rivoluzione dove gli uomini sfidano il regime per la libertà delle donne.
E, prima ancora, gli eventi della settimana del 25 novembre scorso, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la celebrazione che ha dato il via alla manifestazione itinerante toscana che continua anche nel 2023.
Spiega Manetti
La Toscana delle Donne ha aperto un varco per parlare a tutti e su tutto ed è, in effetti, un invito alla mobilitazione civile e per battaglie sociali ma prima di tutto l’occasione per una crescita culturale.
Manetti torna così su un tema ricorrente: il valore di consapevolezza e cultura, capacità di impegno, volontà di crescere.
La Toscana delle donne vuole essere
un patrimonio per la collettività, il luogo ideale dove ogni donna si possa riconoscere e cercare momenti di condivisione e di scambio di opinioni, esperienze e informazioni.
Un vero e proprio progetto culturale itinerante che si sta strutturando attraverso eventi, il sito dedicato che accendiamo oggi, vari incontri e un’attenzione particolare a tutte le politiche che Regione Toscana, soprattutto attraverso i fondi europei, mette in campo per le donne.
Le battaglie sono fatte anche di quotidianità, della possibilità di dire sì o no di fronte a scelte che non devono mai essere imposte ma, per l’appunto, libere. Di qui ad esempio la possobilità degli asili nido gratis varata dalla Toscana.
E poi
No alla violenza, fisica, psicologica ed emotiva; sì ad un sistema di servizi pubblici che deve supportare famiglie e persone sole, giovani e giovanissime.
Sì ad una scuola che permetta a tutte di crescere scommettendo su ciò che si vuole fare di realizzare ambizioni e mettere in campo energie per dare gambe ai propri sogni, quali che siano.