L’autorizzazione all’impianto potrà essere richiesta fino al 31 marzo
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Dal 15 febbraio al 31 marzo sarà possibile per presentare domanda per l’autorizzazione all’impianto di nuovi vigneti in Toscana.
La giunta regionale ha appena definito i criteri di priorità ed è stata individuata la superficie massima richiedibile e la superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni.
Le domande devono essere presentate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in modalità telematica nell’ambito del SIAN.
Possono accedere al bando tutti coloro che hanno in conduzione una superficie agricola almeno pari o superiore a quella per la quale chiedono l’autorizzazione per l’impianto di un nuovo vigneto.
In ogni caso, la superficie massima richiedibile per ciascuna domanda è pari a 30 ettari.
Le autorizzazioni vengono poi concesse dalla Regione sulla base di un elenco predisposto dallo stesso Ministero ed hanno una validità di tre anni dalla data di rilascio.
La pubblicazione dell’atto di approvazione dell’elenco ministeriale sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana assume valore di comunicazione alla azienda.
Qualora le richieste ammissibili complessivamente riguardassero una superficie superiore a quella disponibile, ai singoli richiedenti verrà comunque garantita una superficie minima di nuovo impianto pari a 2.500 metri quadrati.
Qualora venisse concessa un’autorizzazione per una superficie inferiore al 50% della superficie richiesta, il beneficiario potrà rifiutare l’autorizzazione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sul BURT dandone comunicazione tramite SIAN.
Ha detto la Vicepresidente e Assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi:
Con questo intervento intendiamo assecondare la spinta delle imprese a rafforzare il ‘Vigneto Toscana’ a conferma della vivacità e del valore del settore che anche negli ultimi anni ha continuato a crescere in qualità, grazie al continuo impegno profuso dai produttori, sia in campo che in cantina.
Anche le ultime performances sui mercati esteri, con le vendite oltre confine, sembrano confermare il trend di crescita degli ultimi anni. Perciò, l’invito che faccio ai viticoltori e imprenditori è caloroso, andiamo avanti così.