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Toscana, crisi CFT: tavolo con azienda, Commissario e sindacati

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Il punto su piano e stipendi a Palazzo Strozzi Sacrati

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Tutti presenti oggi 12 marzo al tavolo di crisi della CFT, l’azienda cooperativa di servizi logistici attualmente in regime di commissariamento.

Convocati a Palazzo Strozzi Sacrati dal Consigliere per il lavoro del Presidente della Regione Rossi, Gianfranco Simoncini, hanno partecipato il Presidente di CFT, Roberto Bartolini, il Commissario nominato dal Tribunale di Firenze, Leonardo Poggiali e i rappresentanti di tutte le sigle sindacali presenti in azienda.

L’incontro ha consentito, sulla base delle richieste formulate da Simoncini, di fare il punto sulla preparazione da parte dei vertici della cooperativa del piano concordatario da sottoporre al Tribunale, che seguirà, con gli opportuni aggiornamenti alla luce della situazione attuale, le linee del piano industriale a suo tempo predisposto da CFT.

Illustrati anche ruolo e funzioni del Commissario che, come ricordato dal Dottor Poggiali, ha compiti di supervisione e controllo sulle attività di CFT per evitare, in particolare durante la fase di predisposizione del piano concordatario, che possa aggravarsi ulteriormente la situazione debitoria.

Confermata dal Commissario anche la disponibilità a mantenere i contatti con le organizzazioni sindacali.

Dal Presidente Bartolini è anche venuta l’assicurazione che verrà garantita la corresponsione dello stipendio a tutti i lavoratori dipendenti alle scadenze regolari, dopo che, fino al 7 febbraio scorso, sono stati necessari, per i vincoli imposti dalla procedura concordataria sulle risorse disponibili, gli interventi della Fondazione NoiLegaCOOP Toscana.

Da parte loro i sindacati hanno ribadito la richiesta che vengano garantite le spettanze maturate anche dai lavoratori nel frattempo usciti da CFT: sia quelli passati sotto altri contratti di appalto, sia quelli fuori dopo aver concluso un accordo di buonuscita con la COOP, bloccato però dall’apertura del concordato in continuità dell’azienda.

Su questo aspetto ha insistito anche Simoncini, che ha invitato i vertici della CFT ad agire tempestivamente, in particolare per quei lavoratori che non hanno, al momento, alcuna nuova collocazione occupazionale.

Su questo l’azienda si è impegnata a cercare entro una ventina di giorni una soluzione.

È stata già prevista una nuova convocazione del tavolo non appena si sarà conclusa la fase di preparazione del piano concordatario.

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