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Toscana, contributi per farmacie disagiate

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Finanziamenti diversificati a seconda delle caratteristiche

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Risorse in arrivo per le farmacie disagiate, pubbliche o private che siano, con contributi della Regione fino ad un massimo di 30.000 euro ad esercizio, se le uniche ad operare in un’isola, e 12.000 per le altre.

C’è tempo fino al 9 settembre 2024 per presentare domanda, dopodiché entro la fine dell’anno la Regione stilerà una graduatoria che terrà conto di vari elementi, tra cui l’effettuazione di turni la notte e nei giorni festivi, la fruizione di periodo di ferie ma anche l’erogazione di servizi aggiuntivi, per cui è previsto un ulteriore contributo massimo di 2.400 euro.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’Assessore al diritto alla salute Simone Bezzini sottolineano:

Le farmacie sono un presidio essenziale, non solo per acquistare medicine.

La loro diffusione, anche nei territori più isolati e meno accessibili come in montagna, nelle isole o nelle aree interne, è dunque fondamentale.

La Regione ha stanziato complessivamente 800 mila euro per questa misura e i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse.

Al finanziamento potranno accedere le farmacie che nel 2023 hanno registrato un volume di affari non superiore a 430.019 euro e che abbiano aderito, entro la scadenza di presentazione della domanda, agli accordi tra Regione e Associazioni farmacisti riguardo la distribuzione di farmaci e vaccini e l’assistenza integrativa.

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