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Toscana celebra Giornata Malattie rare con convegno al Careggi

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malattie rare


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Il 28 febbraio a Firenze riflessioni e condivisioni di buone prassi

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Sono rare perché pochi, per ciascuna, sono i casi riconosciuti nel mondo. Ma alla fine le cosiddette malattie rare, di cui a fine febbraio ricorre la giornata mondiale, tanto poche non sono: si tratta, infatti, di quasi ottomila patologie individuate e riguardano, solo in Italia, almeno due milioni di pazienti.
La Regione Toscana mercoledì 28 febbraio, come ogni anno, organizza un convegno per fare il punto su ricerca ed assistenza e per condividere buone prassi, stimoli ed opportunità.

Il tema dell’edizione 2024 sarà l’accesso alle cure, l’integrazione delle reti e la transizione dall’età pediatrica a quella adulta, per poter approfondire modelli e strategie utili a migliorare le risposte del sistema.

L’appuntamento è nell’Auditorium nuovo di Careggi a Firenze, in Largo Brambilla 3, dalle 9:00 alle 14:00.

I lavori potranno essere seguiti anche on line. La giornata è coordinata a livello nazionale da Uniamo FIRM onlus.

Interverranno subito la mattina, per i saluti, il Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani e gli Assessori al diritto alla salute e alla politiche sociali Simone Bezzini e Serena Spinelli, la Rettrice dell’Università degli studi di Firenze Alessandra Petrucci e la Direttrice generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Careggi Daniela Matarrese.

Nella prima parte della mattinata saranno approfonditi i temi della formazione in Toscana partendo dall’esperienza del master in malattie rare finanziato con fondi regionali.

Saranno raccontati anche l’attività del centro di ascolto e i numeri delle malattie rare in Toscana.

Dopo le 11:00 il convegno su dividerà in tre, con altrettante sezioni parallele che focalizzeranno l’attenzione sull’integrazione delle reti, l’accesso alle cure e politiche del farmaco e i modelli di transizione quando i pazienti da bambini ed adolescenti diventano adulti.

Le conclusioni saranno affidate al Direttore della direzione sanità e welfare della Regione Toscana Federico Gelli.

Programma

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