‘Temi da sempre al centro azione regionale’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Il master per manager del paesaggio agrario organizzato nell’ambito del programma GIAHS, dedicato ai siti patrimonio agricolo dell’umanità della FAO, si terrà a Firenze.
Oggi 14 gennaio a Palazzo Strozzi Sacrati la presentazione alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il coordinatore del programma FAO GIAHS, Yoshihide Endo, il Presidente del comitato scientifico del programma GIAHS e coordinatore del progetto, professor Mauro Agnoletti della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze e la Vicepresidente della Regione Monica Barni.
Ha detto Monica Barni:
Conosciamo tutti l’impegno e l’attenzione dedicati dalla Regione in questi anni alle tematiche che riguardano il paesaggio.
Tematiche che fanno parte del DNA della Toscana dove la storia del paesaggio rurale è la storia della propria identità.
Per la Toscana il paesaggio ha un importantissimo valore economico, per le ricadute sul versante turistico, ma anche culturale.
Ogni iniziativa che punta a formare giovani che provengono da così tanti paesi del mondo e che, quindi, permette anche di confrontare culture e tradizioni diverse va in questa direzione.
Il fatto poi che, dei 25 studenti, ben il 60% sia composto da donne è un altro motivo per dare risalto questa iniziativa.
Ha aggiunto la Vicepresidente:
Il master si inserisce in un programma importantissimo della FAO che ha l’intento di tutelare e gestire in un’ottica di sviluppo sostenibile, altro tema caro alla Regione, il patrimonio agricolo.
Costruire un master che ha l’obiettivo di costruire capitale umano con competenze interdisciplinari, e non soltanto settoriali, è un altro elemento che qualifica il progetto.
Il master, al quale parteciperanno 25 studenti under 30 provenienti da 18 Paesi del mondo, ha per finalità la formazione di giovani ‘manager’ del paesaggio agrario, capaci di rispondere in maniera sostenibile alle grandi tematiche presenti in questi territori rurali: dalla identità e sicurezza alimentare al recupero delle tradizioni locali, dalle conseguenze del global warming al rischio idrogeologico, con una visione capace di integrare economia, società, ambiente e cultura.
Il master, che si terrà presso la Scuola di Agraria dell’Università di Firenze e il Polo universitario di Prato, fa capo al programma FAO per ridurre i fenomeni di abbandono legati all’applicazione di modelli agricoli industriali ad aree del mondo, inclusa l’Europa, dove tali sistemi si sono dimostrati insostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale.