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Toscana, bando per accompagnamento al lavoro di persone svantaggiate

POR FSE - Regione Toscana


Il bando finanzia tirocini per favorire l’inclusione sociale e l’autonomia personale

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Si apre una preziosa porta di accesso al mondo del lavoro per i soggetti più deboli e in particolare condizione di difficoltà socio-economica. È infatti aperto il bando per servizi di accompagnamento al lavoro rivolto a persone svantaggiate.
Grazie a un budget di circa 10 milioni di euro, garantiti dal Fondo Sociale Europeo, il bando finanzia la realizzazione di tirocini di orientamento, formazione e inserimento finalizzati all’inclusione sociale di soggetti fragili che necessitino di percorsi personalizzati ai fini dell’inclusione socio-lavorativa e dell’acquisizione di autonomia personale.

I progetti hanno durata biennale e puntano a dare una risposta concreta a una vasta platea di potenziali richiedenti: la precedente edizione del bando ha consentito a quasi 2.000 persone di avviare, attraverso i tirocini, un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro.

Secondo l’Assessora regionale alle politiche sociali questo nuovo avviso permetterà di conseguire risultati ancora più significativi anche per i diversi elementi innovativi che presenta e che permetteranno di integrare ancora di più la relazione tra Regione e soggetti attuatori e di migliorare i percorsi di definizione delle modalità di inclusione.

Si tratta, ha poi evidenziato, di un intervento molto importante perché favorisce le condizioni di inserimento nel mondo del lavoro di persone che per diversi motivi si trovano in una particolare condizione di svantaggio e fragilità; il lavoro diventa così uno strumento prezioso per il recupero di una autonomia personale e per la realizzazione del proprio progetto di vita.

Ma quali sono le condizioni per poter accedere ai fondi del bando?

I progetti devono essere presentati da una Associazione Temporanea di scopo, ATS, tra soggetti pubblici e privati: questa associazione può essere costituita, per la parte privata, da imprese, le cooperative sociali e soggetti che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati e, dall’altra, dalla Società della salute e ove non costituita, dal soggetto pubblico indicato dalla Conferenza zonale dei Sindaci.

Molto diversificata è poi la platea dei potenziali destinatari: si va dai giovani che a scuola hanno avuto bisogno di percorsi BES, bisogni educativi speciali, a quelli accolti negli appartamenti per l’autonomia, dalle persone sole con figli a carico a quelle vittime di violenza, di tratta o inserite in strutture di accoglienza.

Le attività progettuali possono includere persone con disabilità in condizione di svantaggio che non siano già destinatarie dei percorsi in essere attivati con l’Avviso regionale del 2020 ad esse dedicato.

In questa edizione del bando la platea dei soggetti è stata ampliata agli ex detenuti e ai detenuti ammessi a misure di esecuzione penale esterna.

Più in generale si tratta di persone accomunate dal fatto di non essere occupate, di trovarsi in una situazione di grave disagio socio-economico e comunque in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari territoriali.

Tutti i progetti devono prevedere l’erogazione di una indennità di partecipazione quale sostegno all’inclusione attiva dei destinatari fino ad un importo massimo mensile di 500 euro.

In questa edizione del bando è prevista una maggiore possibilità di modulare il monte ore complessivo del tirocinio per andare incontro il più possibile alle diverse esigenze dei destinatari.

Inoltre, anche nell’ottica di promuovere la parità di genere, e di facilitare quanto più possibile la partecipazione dei destinatari all’inserimento in tirocinio, sono ritenuti ammissibili i costi dei servizi di assistenza alla persona che consentano di organizzare i propri tempi in modo da poter partecipare al progetto, ad esempio babysitting in caso di persona con figli piccoli, e ancora i costi per il trasporto e l’eventuale vitto.

La proposta progettuale e la relativa domanda di finanziamento dovranno pervenire al Settore ‘Welfare e Innovazione Sociale’ della Regione Toscana entro il prossimo 26 settembre.

Per conoscere tutti i dettagli necessari si può consultare il testo dell’avviso e i suoi allegati: https://www.regione.toscana.it/-/persone-svantaggiate-finanziamento-dei-servizi-di-accompagnamento-al-lavoro

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