‘Costruire percorsi di formazione già per giovanissimi’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Un modellino con fiumi, torrenti, alberi, ponti e case e fabbriche più o meno vicine ai corsi d’acqua. E poi un dispositivo che fa salire improvvisamente la piena e arriva a lambire i piccoli argini.
L’acqua potrebbe inondare il plastico sì, ma non succede, perché c’è una provvidenziale cassa di laminazione e qui dentro si rifugia, lasciando asciutto e intatto il minipaesaggio in vera terra e acqua e facendo tirare un sospiro di sollievo a chi sta assistendo alla scena.
Poteva esondare, guarda, e non l’ha fatto
si alza una voce timida dal gruppo di ragazzini undicenni che circondano il plastico, sono gli allievi della IF della scuola media di primo grado Tintori di Prato.
Bravo, hai usato il termine giusto, esondare
gli dice l’Assessore Federica Fratoni che insieme al Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Prato Cristina Sanzò, il Sindaco di Vaiano e il dirigente del Genio civile Marco Masi sono nella sede del Genio Civile di Prato per assistere al laboratorio di simulazione fluviale animato e condotto dall’Associazione Eta Beta Onlus con la quale il Consorzio collabora ormai da diversi anni scolastici.
Si chiama ‘I Love CBMV Flumina’ e il nome prende spunto dall’acronimo del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e dal nome del laboratorio didattico che per la stagione 2019-2020, dopo le prime tappe nell’Empolese Valdelsa e a Firenze, è arrivato nel pieno centro di Prato.
È stato possibile grazie all’interessamento e alla disponibilità del Genio Civile Valdarno Centrale dove per una settimana si terranno lezioni e laboratori con gli studenti di diverse scuole pratesi con l’utilizzo del dispositivo di Eta Beta Onlus.
Ha spiegato il Presidente del Consorzio Marco Bottino:
Il progetto si incentra sulla comunicazione del rischio idraulico, esondazioni, alluvioni, frane, e della loro mitigazione grazie all’opera di manutenzione dei territori, mediante un approccio pratico ed il coinvolgimento diretto di tipo ludico-esperienziale.
Ha detto l’Assessore Federica Fratoni:
L’aver potuto ospitare nella sede del Genio civile a Prato, come nelle altre realtà, un plastico dinamico in grado di far comprendere la modellazione idraulica di un corso d’acqua e del reticolo idraulico, ci consente di rendere molto più efficace un messaggio che, se spiegato teoricamente, rischia di essere non compreso a pieno.
Si tratta pertanto di iniziative importanti che il Consorzio Medio Valdarno, con la collaborazione del Genio civile, porta avanti da molti anni e che per questo ringraziamo Siamo convinti e consapevoli che la cultura della sicurezza si trasferisca a partire dalle giovani generazioni e che sia un percorso formativo molto lungo e approfondito che fra l’altro vede in questi ultimi anni una crescente sensibilità che va raccolta e messa a valore.
Dunque grazie agli insegnanti e ai dirigenti scolastici che hanno aderito a questa iniziativa perché lavorare con le classi più giovani ci consente di approfittare di una curiosità che è innata nei bambini ma soprattutto di cogliere un interesse sincero e reale rispetto alle dinamiche dell’ambiente. Interesse che probabilmente è più vivace nei giovani e si assopisce poi nel corso della vita quando siamo distratti da altro.
Avere invece acquisito una serie di informazioni e di conoscenze che poi sono utili quando ci si trova di fronte a eventi meteorologici estremi, fa sì che la nostra comunità diventi sempre più resiliente e sappia affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici che ci affliggono, mettendo in pratica quelle azioni in grado di preservare persone e beni.