In questa fase, le forme di mobilità alternativa permettono di potersi muovere in condizioni di sicurezza
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Un bando da 1,5 milioni di euro per potenziare la rete di piste ciclabili e favorire azioni di mobilità sostenibile. Lo ha approvato la Giunta regionale nella sua ultima seduta.
Si tratta di un provvedimento funzionale a questa fase di emergenza Covid-19: le forme di mobilità alternativa, come le ciclovie, da una parte contribuiscono a alleggerire la pressione dei mezzi pubblici e privati, dall’altra permettono a chi le utilizza di potersi muovere in condizioni di piena sicurezza.
Anche le altre azioni finanziabili con il bando, come la realizzazione di corsie preferenziali di bus e taxi, e azioni per consentire la convivenza tra il traffico veicolare e quella alternativi, bici o monopattini, vanno nella stessa direzione.
Il bando si rivolge a tutti i Comuni, con particolare riferimento ai principali centri urbani. Proprio in funzione dell’urgenza di intervenire, le opere che avranno maggior punteggio sono quelle rapidamente cantierabili e più capaci di integrarsi con il sistema della mobilità locale. Gli interventi ammessi potranno essere finanziati sino all’80%.
Il commento del presidente della Regione Enrico Rossi:
La mobilità sostenibile contribuisce sempre a sollevare le nostre città dal traffico e dalle polveri sottili, ma in questa fase dirada anche le occasioni di contatti a rischio negli spostamenti cittadini.
Questo provvedimento è dunque prezioso sia in questa fase di emergenza sia a lungo termine: più ci si muove con queste forme di mobilità alternativa più si migliora la qualità della vita nelle nostre città.
Inoltre, gli spazi pubblici rimasti liberi grazie a un maggior utilizzo di queste forme di mobilità alternativa e a un minor uso dell’auto potrebbero essere usati come spazio per quelle attività di socialità e convivialità in cui è richiesta la distanza.
Le parole dell’Assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli:
Il bando che abbiamo approvato si inserisce in un lavoro che va avanti da cinque anni: la nostra è una delle regioni italiane che ha investito di più nella mobilità ciclabile con la realizzazione di un sistema di ciclovie regionali che è ormai entrato nell’uso comune di tanti cittadini.
La situazione che stiamo vivendo incentiva questo sistema e di fatto la nostra delibera ha anticipato di poco le misure decise dal Governo nel decreto di rilancio varato proprio in questi giorni.
Gli interventi ammissibili potranno riguardare: piste ciclabili in sede propria o su corsia riservata, percorsi promiscui pedonali e ciclabili, ciclabili e veicolari, comprese le dotazioni di servizi e attrezzature strettamente necessarie all’utilizzo dell’infrastruttura, aree di sosta, parcheggi attrezzati dedicati alle biciclette, ciclostazioni; e ancora realizzazione di corsie preferenziali bus e taxi che svolgono trasporto pubblico, ed opere a queste strettamente collegate, funzionali allo svolgimento del servizio.
Infine, l’istituzione di zone 30, cioè di aree nei quali sono previsti interventi di moderazione del traffico, la velocità massima, per esempio, è di 30 all’ora, per favorire la coesistenza in sicurezza del traffico veicolare con la mobilità ciclabile e la micromobilità alternativa, è il caso dei monopattini.