Home Territorio Tornano a Roma gli Stati Generali dello Spettacolo

Tornano a Roma gli Stati Generali dello Spettacolo

246
Stati Generali dello Spettacolo


Download PDF

Appuntamento dal 19 al 21 settembre a Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

Riceviamo e pubblichiamo.

Si terranno dal 19 al 21 settembre a Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta Formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio, gli Stati Generali dello Spettacolo.

Dopo il successo della prima edizione le associazioni La Musica Che Gira, Left Wing e UNITA con Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Fondazione Centro Studi Doc, ALI, Autonomie Locali Italiane, e il supporto di Legacoop sono pronte per la seconda edizione degli Stati Generali dello Spettacolo.

Il pomeriggio del 19 settembre e tutta la giornata del 20 saranno dedicate ai tavoli di lavoro che convergeranno nella conclusiva sessione plenaria del 21 che ha lo scopo di restituire bisogni, necessità e visioni per il futuro di un settore che ancora non ha visto la sua rilevanza produttiva, sociale e culturale davvero riconosciuta.

Questo lavoro di sintesi sarà un punto di partenza per riprendere le interlocuzioni con il Governo e con chi può farsi carico di lavorare a livello istituzionale per dare inizio definitivamente a quel percorso di riforma che il settore dello spettacolo non può più attendere.

Si affronteranno tantissimi temi fra cui: la tax credit, gli spazi della creatività, le nuove forme del lavoro culturale, l’intelligenza artificiale, il welfare, il Fondo unico per lo spettacolo e molti altri.

Spiega Tosca:

Gli Stati generali dello Spettacolo che Officina Pasolini ha l’onore di ospitare anche quest’anno rappresentano un necessario momento di confronto sulla visione delle politiche pubbliche in questo settore decisivo dal punto di vista culturale, sociale ed economico.

Tanti operatori della filiera e istituzionali affronteranno i temi relativi al lavoro, ai luoghi, agli spazi della produzione e della diffusione della creatività, alle norme per il sostegno pubblico dello spettacolo e molte altre tematiche vitali per il nostro settore.

Aggiunge Annarita Masullo, curatrice degli Stati Generali dello Spettacolo:

Coera è una parola antica usata per relazioni di amore e di amicizia che disegnava con le lettere la premura, la vigilanza, la preoccupazione e l’inquietudine per una persona amata o per qualcosa di valore.

È esattamente con questo sentimento che affronto da sempre lo studio e l’approccio non solo alla mia professione, ma a tutta la Cultura, motore imprescindibile di buona civiltà.

Al netto del romanticismo sono anche convinta che curare la cultura in tutte le sue sfumature sia di fatto un motore economico, produttivo e turistico e industriale che, anche solo per questioni strategiche, nessun paese debba ignorare come asse di sviluppo.

E poi quale risorsa inestimabile la musica, il teatro e qualsiasi forma d’arte rappresentano come presidio sociale anche nei territori più remoti di questa nostra bellissima Italia?

Inestimabile, sì, è la parola giusta!

Per tutto questo e per quanto abbiamo il dovere di curare la cultura come operatrici e operatori dei suoi più diversi settori, sono onorata di essere la curatrice di questa edizione degli Stati Generali dello Spettacolo. Ripartiamo da qui, ripartiamo da Coera.

Vittoria Puccini, Presidente dell’Associazione UNITA, precisa:

Artisti, tecnici, operatori, istituzioni: il ritorno degli Stati Generali dello Spettacolo a Officina Pasolini arriva in un momento decisivo per il nostro futuro, in cui è necessario ritrovarci insieme, confrontarci per cercare soluzioni, lavorare per il futuro della cultura rafforzando il ruolo dello Spettacolo nella società.

Partecipare agli Stati Generali vuol dire impegnarsi attivamente per il mondo dello Spettacolo, motore di sviluppo sociale, culturale ed economico che dobbiamo curare ogni giorno. Ci vediamo il 19, 20 e 21 settembre.

Maurizio Roi, Presidente di Left Wing, dice:

Lo spettacolo è cultura. La cultura è la risorsa principale per la comprensione del mondo, per la convivenza degli uomini, per la civiltà e quindi il futuro comune. Per l’Italia la cultura e lo spettacolo sono un potenziale settore di crescita economica e di lavoro.

Non serve la retorica che decanta le glorie passate del Bel Paese. Servono misure, leggi, azioni, soggetti, riforme che consentano allo spettacolo in tutte le sue forme, di crescere.

Gli Stati Generali dello Spettacolo, alla loro seconda edizione, sono l’occasione per confrontarsi fra artisti e operatori, con le istituzioni e i soggetti sociali, per fare il punto sullo stato dell’arte e le cose da fare.

Anche Manuela Martignano dell’associazione La Musica che Gira interviene, precisando:

Gli Stati Generali dello Spettacolo vogliono essere, se non il migliore dei mondi possibili, uno dei migliori mondi possibili.

Un vitale momento di analisi del settore, di aggiornamento sulle novità che lo riguardano, di confronto tra colleghi e colleghe.

Momenti come questi riusciamo a concederceli di rado, pres* come siamo dalla frenesia del nostro lavoro, eppure sono importantissimi perché spesso abbiamo l’impressione di correre sotto il punto di vista professionale, ma non conta essere veloci se non si sa dove si sta andando.

C’è un’altra grande ambizione: quella di essere il momento in cui la politica esercita la nobilissima e mai troppo praticata arte dell’ascolto.

Non ci sono solo preoccupazioni e lamentele, questo settore è ricco di proposte concrete che hanno il vantaggio di essere portate in dote da chi lo conosce a fondo e lo vive quotidianamente.

Gli Stati Generali possono essere, insomma, il posto in cui nascono politiche partecipate, intelligenti e finalmente utili. Per farlo c’è bisogno di tutt*.

Giovedì 19 settembre tornano sul palco di Officina Pasolini alcuni artisti diplomati della sezione Canzone.

Venerdì 20 settembre alle 19:00 Marina Cuollo e Lisa Noja presenteranno ‘Live For All’, il documento nato dal Comitato per i Concerti Inclusivi con l’obiettivo di garantire l’accesso agli eventi dal vivo senza barriere per le persone con disabilità.

Il Manifesto propone azioni per eliminare segregazioni e disuguaglianze nelle esperienze di concerti, spettacoli e competizioni sportive. L’evento rappresenta un’occasione per sensibilizzare il mondo dello spettacolo e della cultura sull’inclusione e la parità di accesso.

Alla prima edizione sono intervenuti, tra gli altri, Vittoria Puccini, Fabrizio Gifuni, Paola Cortellesi, Motta, Eugenio in via di Gioia, Tosca, Claudia Gerini, Anna Foglietta, Paolo Calabresi.

Consulta il programma