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Ton Koopman al Conservatorio San Pietro a Majella

Ton Koopman


Tre giorni napoletani per Ton Koopman didatta, cembalista e, per la prima volta, organista

Riceviamo e pubblichiamo dal Responsabile Relazioni con i mezzi di comunicazione del Conservatorio di Musica di Napoli San Pietro a Majella. 

Ton Koopman, clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, è da decenni una delle personalità più importanti e versatili, grande interprete e ricercatore nel mondo della musica antica, legato da uno stretto rapporto con l’Italia: possiede una splendida casa a Verona decorata con affreschi del Cinquecento dove appena può si rifugia dalla nativa Olanda con la moglie clavicembalista e i figli.

È questo legame con il nostro paese a spiegare la presenza di Koopman per ben tre giorni a Napoli, portando la ricchezza della sua esperienza a tutto tondo, nella veste didatta e clavicembalista accanto alla moglie Tini Mathot, e per la prima volta a Napoli, di organista. Questa occasione unica si è realizzata nell’ambito delle storiche relazioni che legano la Associazione Alessandro Scarlatti – Ente Morale al Conservatorio di San Pietro a Majella, e della Convenzione che lega le due Istituzioni nell’organizzazione congiunta di attività artistiche.

Nei giorni 4, 5 e 6 maggio Koopman e Mathot, che è docente di clavicembalo al Conservatorio Reale de L’Aja, saranno al Conservatorio San Pietro a Majella per una prestigiosa masterclass di clavicembalo e organo sulla la prassi esecutiva del repertorio barocco: al centro dell’approfondimento sarà l’opera di Johann Sebastian Bach per strumento a tastiera e autori ad esso collegati dal punto di vista storico e geografico.

Venerdì 5 maggio alle ore 18:00 Koopman e Mathot saranno protagonisti nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella di un concerto a due clavicembali con un programma che spazia da Bach a Mozart passando per il repertorio francese di fine ‘600.

Sabato 6 maggio alle ore 19:30 Koopman inaugura il ciclo Organi Storici della Campania 2017 con un appuntamento legato al restauro, curato su iniziativa dell’Associazione Alessandro Scarlatti, dell’organo settecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello.

All’indiscusso prestigio dell’interprete si unisce in questa occasione la volontà di contribuire materialmente alla rinascita in atto nel quartiere attraverso un intervento di restauro dell’organo di scuola napoletana opera di Giuseppe Di Martino, autore anche dell’organo presente nella Cappella del Pio Monte della Misericordia, datato 1718.

L’intervento, ad opera del restauratore di organi Giuseppe Fontana, prevede lo smontaggio di parte delle canne, la regolazione della meccanica con alcuni piccoli interventi di falegnameria per consentire il fissaggio di alcune meccaniche mal funzionanti, il controllo dell’intonazione e la riaccordatura dello strumento.

Il concerto è inserito nel programma del Maggio dei Monumenti con il patrocinio del Comune di Napoli.

Concerto 5 maggio:
Biglietto unico euro 10; sconto abbonati Associazione Alessandro Scarlatti e interni Conservatorio San Pietro a Majella euro 5.

Concerto 6 maggio:
Ingresso gratuito ad esaurimento posti.

Per informazioni:
www.associazionescarlatti.it
info@associazionescarlatti.it

Info Conservatorio:
www.sanpietroamajella.it

Programma
Venerdì 5 maggio 2017 – Conservatorio San Pietro a Majell , Sala Scarlatti- ore 18:00
Ton Koopman, clavicembalo
Tini Mathot, clavicembalo

Francois Couperin – Sonata ‘L’Impériale’ in re minore, Ciaccona in re minore;
Jean-Henry d’Anglebert – Deuxième Suite;
Wofgang Amadeus Mozart – Fuga in do minore K426, Sonata in re maggiore K 381; Johann Sebastian Bach – Preludio e Fuga in do maggiore da Il Clavicembalo ben temperato BWV 846;
Antonio Soler – Concierto in sol maggiore; Johann Sebastian Bach – 5 Contrapuncti da L’Arte della Fuga BWV 1080;
Louis Couperin – Ciaccona in do maggiore; Johann Sebastian Bach – Preludio e Fuga in do maggiore BWV 547

Sabato 6 maggio – Chiesa di S. Caterina a Formiello – ore 19:30
Concerto di inaugurazione dell’organo restaurato
Ton Koopman, organo

Jan Pieterszoon Sweelinck – Ballo del Granduca in sol minore, Allein Gott in der Höh’ sei Ehr in fa maggiore;
Anonimo – Tiento in sol minore;
Francisco Correa de Arauxo – Todo el mundo in fa maggiore;
Girolamo Frescobaldi – da Messa della Domenica: Toccata, Kyrie 1 & 2, Christe 1 &2, Kyrie 1&2, Canzona dopo l’epistola, Toccata alla elevazione in re minor, Bergamasca in sol maggiore;
Johann Jacob Froberger – Toccata n. 2 in re minore;
Dietrich Buxtehude – Auf meinen lieben Gott in mi minore BuxWV 179, Fuga in do maggiore BuxWV 174, Passacaglia in re minore BuxWV 161, Preludium manualiter in sol minore BuxWV 163;
Johann. Sebastian Bach – In dulci jubilo, in la maggiore BWV 729, Pastorale in fa maggiore BWV 590.

Ton Koopman
Nato a Zwolle in Olanda, Ton Koopman ha avuto un’educazione classica e ha studiato organo, clavicembalo e musicologia ad Amsterdam, ricevendo il “Prix d’Excellence” sia per l’organo che per il clavicembalo. Attratto dagli strumenti antichi e dalla prassi filologica, ha da subito concentrato i suoi studi sulla musica barocca, con particolare attenzione a J.S. Bach, ed è presto diventato una figura di riferimento nel movimento dell’interpretazione antica. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto e nei più prestigiosi festival, avendo l’opportunità di suonare sui più raffinati e preziosi strumenti antichi esistenti in Europa.

All’età di 25 anni ha creato la sua prima orchestra barocca; nel 1979 ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra, a cui ha fatto seguito l’Amsterdam Baroque Choir nel 1992. Con un ampio repertorio, tra il primo Barocco e il tardo Classicisimo, ABO&C si è esibito al Concertgebouw di Amsterdam, al Théatre des Champs-Elysées e alla Salle Pleyel di Parigi, al Barbican e alla Royal Albert Hall di Londra, al Musikverein e alla Konzerthaus di Vienna, Philharmonie di Berlino, Lincoln Center e Carnegie Hall di New York, Suntory Hall di Tokyo, così come a Bruxelles, Milano, Madrid, Roma, Salisburgo, Copenhagen, Lisbona, Monaco, Atene e molte altre città.

Ton Koopman svolge un’intensa attività come direttore ospite e ha lavorato con le principali orchestre del mondo tra le quali spiccano Filarmonica di Berlino, New York Philharmonic, Munich Philharmonic, Boston Symphony, Chicago Symphony, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Orchester des Bayerischen Rundfunks, Tonhalle Orchester di Zurigo, Wiener Symphoniker, Orchestre Philharmonique de Radio France, DSO Berlin, San Francisco Symphony e Cleveland Orchestra.

L’ampia attività come solista e direttore è testimoniata dall’impressionante numero di dischi per varie case discografiche tra cui Erato, Teldec, Sony, Philips e DG. Nel 2003 ha creato la sua propria etichetta “Antoine Marchand”, distribuita da Challenge Records.

Tra i progetti più ambiziosi figurano l’esecuzione e la registrazione delle Cantate di Bach. Un imponente lavoro di ricerca durato dieci anni, per il quale ha ricevuto il Deutsche Schallplattenpreis Echo Klassik, il premio Hector Berlioz e il BBC Award oltre alle nomination sia per il Grammy Award (USA) che per il Gramophone Award (UK).

Nel 2005 Ton Koopman ha intrapreso un altro grande progetto: la registrazione dell’integrale di Dietrich Buxtehude, pubblicata in 30 CD. Ton Koopman è Presidente della “International Dietrich Buxtehude Society”; nel 2012 ha ricevuto il Buxtehude-Preisträger dalla città di Lubecca e il Bach-Preisträger dalla città di Lipsia.

Nel 2014 ha ricevuto il Bach Prize dalla Royal Academy of Music di Londra, nel 2016 è stato nominato professore onorario alla Musikhochschule di Lubecca e consulente artistico onorario dell’Opera di Guangzhou. Ton Koopman ha pubblicato molti saggi e testi critici e per anni ha lavorato all’edizione completa dei concerti per organo di Händel per Breitkopf & Härtel. Recentemente ha curato nuove edizioni del Messiah di Händel e de Il Giudizio Universale di Buxtehude per Carus Verlag. È Professore all’Università di Leiden e Membro Onorario della Royal Academy of Music di Londra oltre che direttore artistico del Festival “Itinéraire Baroque”.

Tini Mathot
Tini Mathot è nata ad Amsterdam e ha studiato pianoforte e clavicembalo al Conservatorio Sweelinck della sua città. Lavora in stretta collaborazione con il marito Ton Koopman con il quale si esibisce in tutto il mondo. Il loro repertorio per clavicembalo e organo a 4 mani, per 2 clavicembali, per 2 organi e per clavicembalo e fortepiano spazia dalle opere più celebri a quelle inedite e meno conosciute.
Tini Mathot suona regolarmente sia come solista sia come continuista con i principali ensemble barocchi.

Ha formato il “Corelli Ensemble” con Reine-Marie Verhagen, flauto, e Viola de Hoogh, violoncello, e per l’incisione dei Trii di Haydn assieme al violoncellista Jaap ter Linden e al violinista Andrew Manze è stata premiata con il Diapason d’Or.
Ha anche registrato il disco dedicato al ciclo di Lieder “Die Winterreise” di Schubert con Klaus Mertens, suonando un fortepiano originale Rosenberger.
Ha poi pubblicato per Challenge, con l’etichetta Antoine Marchand, un nuovo disco con Reine-Marie Verhagen, dedicato all’integrale delle Triosonate di J.S. Bach per flauto dolce, organo e cembalo.

Tini Mathot è inoltre responsabile tecnico di tutte le incisioni di Ton Koopman e dell’Amsterdam Baroque Orchestra e di altri prestigiosi ensemble e ha prodotto numerose registrazioni per Erato, Teldec, Antoine Marchand / Challenge Classiscs e altre etichette discografiche.
Tini Mathot è Docente di clavicembalo al Conservatorio Reale de L’Aja.

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