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Theatrum Mundi al Museo del Sottosuolo di Napoli



Fotografie dell’umanità terrestre: inaugurazione 7 maggio

Riceviamo e pubblichiamo.

Da sabato 7 maggio, ore 18:30, presso il Museo del Sottosuolo, Piazza Cavour, 140, Napoli, ‘Theatrum Mundi‘, fotografie dell’umanità terrestre di Ciro Ciliberti, l’intensa mostra di fotografie di Ciro Ciliberti, presentata dai testi di Franco Cipriano e Luca Sorbo, con la quale il Museo del Sottosuolo inaugura Underground Art Space Action.

A cura di “Artlante, studi e iniziative per l’arte contemporanea” per l’associazione “Tappeto Volante”, il progetto di “arte in azione nel sottosuolo” intende fare degli ambienti, densi di memoria civile e di suggestioni spaziali, il luogo in cui i linguaggi artistici “si espongono” nella interazione con i camminamenti, le cavità, gli anfratti, le materie che disegnano e stratificano l’area sotterranea.

Dalla fotografia alla scultura, dalla pittura alla video arte, dalla performance alla video-istallazione, il multiforme scenario dell’arte contemporanea con le sue immaginazioni risuonerà nelle opere e nelle azioni di artisti distinti da singolarità di ricerca e di proposta.

Gli eventi dell’arte nel sottosuolo saranno percorsi di rivelazioni, segnali di vitalità creativa che emergono nell’arcipelago in movimento dell’arte contemporanea e delle forme di creatività sociale e culturale. Quelli che sono stati spazi di rifugio e di nascondimento, saranno luoghi di incontri, dialoghi e nuovi accadimenti dei linguaggi dell’arte.

Le immagini di Ciro Ciliberti, autore-viaggiatore, “pellegrino” dell’altrove e dell’irrangiungibile, non sono foto documentarie ma esperienze di relazione e di “scoperta”.

Scrive Franco Cipriano nel suo commento che

la narrazione visiva che “si espone” è una trama di sguardi e di gesti, di erotismi e di dolori, di immagini del tempo terrestre nel suo ascendere /cadere, illuminarsi e oscurarsi. Nelle fotografie di Ciliberti la tensione visiva del “punctum” si coglie in tutta la loro “topografia”: lo sguardo può “tremare” d’inaudito o placarsi nella grazia dei volti d’infanzia, come può essere sedotto dalla “divina” bellezza delle pietre e delle acque degli inaccessibili orizzonti d’Oriente.

Tra paesaggi del sublime o della decomposizione, le figure sembrano stare nel loro destino irrinunciabile e immodificabile, nel fango invasivo, tra le strade di escrementi, tra le montagne dello spirito e nello splendore originario dei corpi. Ciliberti con la fotografia “scava” la superficie delle cose per cercare un’anima mundi dove il tempo ha le cadenze irrappresentabili del fuggevole e dell’infinito insieme”. Negli spazi del Museo del Sottosuolo con Theatrum mundi, «le immagini dell’alterità della vita sono convocate nel “corpo” della terra, negli spazi nudi attraversati dagli echi della tragedia storica. È una mappa della corporeità del mondo che, in immagini, “sprofonda” nel ventre terrestre per risuonare di nuovo del senso dell’umano, per proiettare nel silenzio poroso e “profondo” del tufo la sua “meravigliosa”, multiforme profondità.

Museo del sottosuolo – Theatrum Mundi‘ fotografie di Ciro Ciliberti
Napoli Piazza Cavour 140, 8 maggio / 7 giugno 2016 – info. tel. 081 451085
www.tappetovolante.org/prenota 339 18 88 611

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