di Valeria Serino
Sole, mare, panorami da mozzare il fiato, aria purissima, arte. Un mix perfetto. Non a caso denominata in passato ”naturae miraculo”, la bellissima Surrentum dal 19 giugno al 29 settembre(data successivamente prorogata al 13 ottobre) ospita una mostra interamente dedicata al maestro del surrealismo Salvador Dalí. Nella storica Villa Fiorentino ,situata sul corso principale della città, la genialità e l’estro dell’artista spagnolo vengono messi a nudo nella loro complessità anche con opere meno conosciute come la scultura monumentale “Omaggio a Tersicore” mai esposta fino ad oggi. Sculture in bronzo, oggetti in vetro, oro, collage e raccolte grafiche. Labirinto di opere assurte a simbolo del labirinto della mente daliniana.
L’intera città accoglie con entusiasmo la presenza di un evento di così grande rilievo; ad ogni piazza vengono proposte gigantografie delle sculture più famose dell’artista; ad ogni angolo, turisti e visitatori sono desiderosi di ammirarle.
La mostra è interamente incentrata sulla scultura tridimensionale e sulle opere grafiche intese come illustrazioni dei principali capolavori della letteratura. La Donna in Fiamme è la scultura che meglio rappresenta due delle ossessioni più ricorrenti dell’artista: la passione, che con fiamme fluttuanti arde quasi di vita propria, e la sensualità del corpo femminile nascosta nei cassetti misteriosi di ogni donna. Meno conosciuto per le sue illustrazioni ma non per questo meno geniale, Dalí rappresenta in maniera del tutto personale e con allegorie piuttosto originali, i temi delle opere letterarie più famose come la Bibbia, i Caprichos di Goya e La vida es Sueño di Calderónde la Barca.
Amore, passione, mistero e non solo. Il tempo, la fugacità della vita, l’importanza della memoria. I famosi orologi molli appaiono per la prima volta nel dipinto “La persistenza della memoria” del 1931 in cui Dalí definisce chiaramente la sua opinione sulla indiscutibile relatività spazio-temporale e sulla necessità di cancellare le regole che scandiscono i ritmi di tutti i giorni a favore della percezione personale dello scorrere del tempo. Netta contrapposizione, quindi, delle ferree regole imposte dalla società rispetto all’elasticità e alla fluidità dei ricordi.
Peculiarità della sezione dedicata al tempo è la presenza di un progetto curato dagli studenti del liceo artistico “F.Grandi” di Sorrento. L’idea del programma parte dall’oggetto orologio e dallo studio delle forme di quadri simbolo delle avanguardie novecentesche, creando oggetti di design. Le forme squadrate del cubismo, la sinuosità dell’art noveau e la dinamicità del futurismo vengono rielaborate e trasformate in oggetti di uso quotidiano. Un’iniziativa interessante che coinvolge in primo piano le giovani menti locali.
Ultimi, ma per non importanza, sono i lavori nati dalla collaborazione con la cristalleria francese Daum. Queste sculture in vetro sono la chiara espressione del desiderio di metamorfosi della realtà a cui facevano appello i surrealisti. Non c’è, infatti, materiale più malleabile della pasta di vetro pronta a piegarsi al volere e al desiderio dell’artista..
La mostra che finora ha riscosso un grandissimo successo (al punto tale da aver avuto una proroga di 14 giorni) è alla portata di tutti; il costo del biglietto intero è infatti di soli 5 euro, addirittura 3 per quello ridotto. L’intera organizzazione e supervisione è della Stratton Foundation , curatrice di numerose mostre in tutto il mondo volte alla riscoperta di opere minori dell’artista. Ma si sa che il grande Dalí non ha bisogno di “campagne di sensibilizzazione”, la sua fama precedeva il suo nome e lo precede tuttora, a 24 anni dalla sua morte. Occasione da non perdere quindi. Emozioni allo stato puro in una location d’eccezione.