Dal 7 dicembre al 7 gennaio concerti nella Chiesa di San Potito
Riceviamo e pubblichiamo.
La Chiesa di San Potito di Napoli gremita di spettatori ha accolto dal 7 dicembre, il Maestro Morelli ed il suo Coro per la prima del That’s Napoli! Live show, uno spettacolo all’insegna della solidarietà, dell’allegria e della napoletanità, che si è ripetuto con gran successo altre tre sere, nel corso delle quali circa 800 persone hanno visto lo spettacolo.
Puorte ‘e cazune cu nu stemma arreto…
na cuppulella cu ‘a visiera aizata…
passa scampanianno pe’ Tuleto
comm’a nu guappo, pe’ se fa’ guarda’.
Sulle note di questa splendida canzone, si è aperta la prima serata musicale che ha visto in scena 23 cantanti ed una band live di 4 elementi. In scaletta non solo tanti brani della canzone napoletana, interpretati in maniera originale dal coro e dai solisti, ma anche hit pop come I will survive, di Gloria Gaynor e I want to break free, dei Queen.
Splendida tra le altre l’interpretazione di Buonasera Signorina del Coro e del solista Emilio Carrino, un classico senza tempo che ha diffuso allegria e buonumore.
Di particolare intensità anche l’interpretazione di ‘O Sarracino, cantata, ballata e recitata dal Coro, e dal solista Ivan Esposito.
Il That’s Napoli! Live Show ha dunque confermato tutte le aspettative sul piano artistico, e non solo. La Chiesa di San Potito, infatti è stata riaperta al pubblico dopo 30 anni, alla presenza di tante personalità istituzionali, tra cui il Sindaco de Magistris, l’assessore Comunale Alessandra Clemente e gli assessori Regionali Sonia Palmeri e Chiara Marciani.
L’obiettivo, il sogno come lo ha definito Michele Amoroso, ora è quello di non chiuderla mai più e di trasformarla in una Accademia artistica aperta al quartiere ed alla città.
Lo spettacolo andrà in scena fino al 7 gennaio ed accoglierà ogni sera ospiti nuovi, amici e sostenitori di questo progetto: perché, parafrasando il Maestro Murolo Dimane?… Ma vurría partí stasera!
Luntano, no… nun ce resisto cchiù!
Foto: Luca Aimone