Il testo della nota
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
L’Avvocatura regionale ha elaborato, su richiesta del presidente Enrico Rossi, una nota in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sull’impianto di termovalorizzazione della piana fiorentina. Di seguito il testo.
La sentenza del Consiglio di Stato , sez. V, n. 3109 del 2018 ha respinto il ricorso proposto dall’ATO Toscana Centro ed anche il ricorso incidentale proposto dal WWF, da Italia Nostra e dall’Associazione Forum Ambientalista.
In questo modo è confermato l’annullamento dell’autorizzazione unica ambientale rilasciata dalla Città Metropolitana di Firenze in data 23 novembre 2015 per la realizzazione e la gestione dell’impianto inceneritore di Case Passerini.
Questa decisione è motivata con il fatto che gli interventi di rinaturalizzazione denominati “boschetti della piana” (che la Città Metropolitana aveva previsto come misura di compensazione) avrebbero dovuto essere eseguiti prima della realizzazione e messa in esercizio dell’impianto perché altrimenti viene frustata la finalità delle misure di rinaturalizzazione, che servono per mitigare l’impatto ambientale del realizzando termovalorizzatore, ciò, tra l’altro, in un’area già fortemente antropizzata.
Il Consiglio di Stato inoltre afferma che “la nuova evenienza determinata dal progetto aeroportuale avrebbe imposto una complessiva rivalutazione della situazione ambientale e sanitaria della Piana (anche in considerazione degli esiti della VIS, fase III, tant’è che la stessa Conferenza di servizi nella riunione del 17 novembre 2014 non aveva mancato di rilevare come “l’eventuale futuro insediamento nell’area di nuove strutture e infrastrutture sarà oggetto di valutazioni che terranno conto della sovrapposizione degli effetti cumulati ai sensi delle norme vigenti”)”.