Home Territorio Terminato servizio di ristorazione Reggia di Caserta

Terminato servizio di ristorazione Reggia di Caserta

1029
Reggia di Caserta


Download PDF

La Reggia rimarrà priva del servizio di ristorazione fino all’insediamento del nuovo concessionario

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Reggia di Caserta.

Termina oggi 1° marzo 2018 l’attività di ristorazione e tavola calda gestita dal 2003 alla Reggia dalla Società Consortile Angelica Real Sito, attualmente svolta dalla sua consorziata De Luca Picione srl.
Lo sgombero dei locali, da riconsegnare inderogabilmente all’indomani del termine del 28 febbraio 2018, è stato ingiunto dall’Amministrazione alla concessionaria con ordinanza del 19/12/2017.

Entro tale termine la Società concessionaria avrebbe dovuto lasciare i locali liberi da persone, cespiti e beni mobili e da quella data interdire l’ingresso ai propri dipendenti se non per le operazioni necessarie a completare l’intimato sgombero.
Il mancato completamento delle operazioni legittima la richiesta di intervento della forza pubblica nei prossimi giorni.

La società concessionaria ha operato dal 13 agosto 2015 senza alcun titolo di legittimazione, essendo la convenzione, stipulata nel 2003, più volte prorogata e giunta alla sua naturale scadenza nella data su menzionata.

La data contestata da parte della Società ha formato oggetto di accertamento giurisdizionale innanzi al TAR Campania che ha confermato la stessa con la sentenza n. 4825/2017, successivamente ribadita anche dal Consiglio di Stato.

La mancanza di ogni legittimazione ad occupare i locali è aggravata, tra l’altro, da una grave esposizione, essendo la Società debitrice dal 2013 di ingenti somme a titolo di canone di locazione e royalties.
È in corso un’azione anche per il recupero delle somme dovute.

La Reggia rimarrà pertanto priva del servizio di ristorazione fino all’insediamento del nuovo concessionario; si è conclusa, comunque, in data odierna la gara per l’aggiudicazione del servizio ad una nuova società per un termine di sei mesi, eventualmente prorogabile, in vista di un bando di lungo periodo.
Nel bando di gara è stata inserita la clausola che favorisce l’assorbimento dei dipendenti.

Per evitare disagi ai visitatori il Direttore ha disposto che gli stessi possano, in via eccezionale, uscire dal Monumento per consumare pasti, snack e bevande negli esercizi limitrofi e successivamente rientrare per completare il percorso di visita utilizzando i biglietto in loro possesso.