Rianna: ‘Allenare Matteo Berrettini esperienza unica. E la next gen azzurra a Napoli? Fortissima e competitiva’
Riceviamo e pubblichiamo.
Umberto Rianna, responsabile tecnico over 18 per la Federtennis, segue tutto il settore azzurro over 18.
La Tennis Napoli Cup by Arnone è un ottimo banco di prova per esaltare la Next Gen azzurra, da Flavio Cobolli, a Luca Nardi, a Matteo Arnaldi allo stesso Jacopo Berrettini e lui per tutta la settimana sarà sui campi del Tennis Napoli per seguire l’evento internazionale.
A Napoli ci sono tanti ragazzi che seguiamo con attenzione, il torneo è di qualità; spero che i nostri ragazzi siano in gara fino all’ultimo giorno.
L’organizzazione della Tennis Napoli Cup by Arnone ha riportato a Napoli il tennis internazionale dopo cinque anni.
Bellissimo, ma è chiaro che siamo solo all’inizio. Conosco e apprezzo Cosimo Napolitano, immagino che lui vorrà regalare a Napoli un torneo ancora più importante.
Napoli lo merita, ma anche tutta la Campania. Io sono casertano e ci tengo tantissimo che la mia regione abbia in futuro un grande torneo.
Rianna segue tantissimi over 18 azzurri e quindi anche fuoriclasse come Matteo Berrettini e Jannik Sinner.
Allenare Matteo Berrettini, in piena condivisione con il suo tecnico Vincenzo Santopadre, rappresenta per me un’esperienza incredibile.
Io ho dato tanto, naturalmente, nel mio ruolo di tecnico, ma devo dire che ho imparato anche tantissimo da un giocatore come lui che mi stupisce di più ogni giorno che passa.
Rianna era nell’angolo di Matteo quando ha vinto i Queen’s sull’erba a Londra e poi quando è giunto in finale a Wimbledon.
Esperienze meravigliose, uniche. I meriti dei giocatori sono enormi ma devo dire che questo boom del tennis viene da lontano e dal lavoro ben programmato dalla FIT nelle stagioni scorse quando si vinceva decisamente meno ma si pianificava con bravura.