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Tecniche pionieristiche digitali per il riciclo degli imballaggi

Tecniche pionieristiche digitali per il riciclo degli imballaggi


Al CES, presentato ‘L’imballaggio Smart: il Progetto Holy Grail 2.0’ di Ellen MacArthur e il Digital Life Lab di Procter & Gamble. L’imballaggio può essere reso intelligente con le filigrane digitali

L’esperto di tecniche d’imballaggio Gian De Belder, dell’azienda Procter & Gamble, nota multinazionale produttrice di beni di largo consumo, ha coordinato una squadra di 30 persone del dipartimento New Plastics della Fondazione Ellen MacArthur, per implementare un progetto pionieristico nell’ambito della Green Economy, l’Economia Circolare, allo scopo di risolvere uno dei maggiori ostacoli al riciclaggio degli imballaggi in plastica dovuto allo smaltimento inefficace nel recupero dei materiali, i cui risultati sono stati presentati al CES (Consumer Electronic Show) 2021.

Con il progetto Holy Grail si inizia a testare l’uso della cosiddetta “tecnologia della filigrana digitale” per trasformare i semplici imballaggi in plastica in “oggetti intelligenti” allo scopo di apportare valore aggiunto e maggiore efficacia nei processi di smistamento e recupero dei rifiuti ritenuti fino ad oggi impossibili nell’industria del riciclaggio, in particolare:
• distinzione tra imballaggi alimentari e non alimentari;
• identificazione degli articoli opachi e difficili da riciclare, compreso gli imballaggi di colore nero;
• miglioramento della capacità di identificare correttamente i materiali di imballaggio multistrato.

Una selezione più rapida e accurata significa avere l’opportunità di avere a disposizione più plastica che entra nell’Economia circolare, offrendo all’industria materie prime secondarie, riciclate, di qualità superiore.
l’Imballaggio intelligente, Smart Packaging, offre anche altri vantaggi, come ad esempio:
• efficientamento dell’inventario e gestione di qualità del magazzino, distribuzione e vendita;
check-out, processo di pagamento al dettaglio, più veloce per il consumatore;
• informazioni sul prodotto contenuto, ingredienti, modalità d’uso, ecc., digitalmente scansionabile, quindi di facile accesso e consultazione per il consumatore;
• monitoraggio del recupero dei materiali presso i riciclatori.

La fondazione Ellen MacArthur è una organizzazione non-profit globale indipendente tra le più attive al mondo per sviluppare e promuovere l’idea di un’Economia Circolare necessaria per il progresso e lo sviluppo sostenibile dell’Umanità su un pianeta, la nostra Terra, dove le risorse naturali non sono infinite.

Lavora per, e con, le Aziende, le Università, i Responsabili politici e le Istituzioni per ispirare la mobilitazione generale verso la ricerca di soluzioni di sistema su larga scala a livello globale.

Il P&G LifeLab è stato presentato per la prima volta nel 2019 al Consumer Electronics Show di Las Vegas.

La missione del P&G Life Lab consiste nella volontà di combinare una profonda comprensione del Consumatore associandole a tecnologie all’avanguardia per creare prodotti e servizi che siano in grado di rendere ogni giorno la nostra vita più facile e il nostro futuro un po’ più luminoso.

Al CES 2021 il P&G LifeLab introduce ‘L’esperienza del consumatore connesso: la prossima frontiera della personalizzazione di massa’ che sarà oggetto di un nostro prossimo articolo.

Autore Vittorio Alberto Dublino

Vittorio Alberto Dublino, giornalista pubblicista, educatore socio-pedagogico lavora nel Marketing e nel Cinema come produttore effetti visivi digitali. Con il programma Umanesimo & Tecnologia inizia a fare ricerca sui fenomeni connessi alla Cultura digitale applicata all’Entertainment e sugli effetti del Digital Divide Culturale negli Immigrati Digitali. Con Rebel Alliance Empowering viene candidato più volte ai David di Donatello vincendo nel 2011 il premio per i Migliori Effetti Visivi Digitali. Introducendo il concetto di "Mediatore della Cultura Digitale" è stato incaricato docente in master-post laurea.

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