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Teatro Bolivar, il ritmo del cambiamento con i Meditamburi



Prosegue la rassegna ‘Le insolite note’; Ciccio Merolla ospite speciale dello spettacolo

Quarto appuntamento, al Bolivar, per la rassegna ‘Le insolite note’, ideata e organizzata dal direttore artistico M’Barka Ben Taleb.
Ieri, 11 marzo, ore 21, sul palco del teatro napoletano abbiamo assistito al concerto-spettacolo del gruppo Meditamburi, ensemble di talentuosi percussionisti fondato da Paolo Cimmino che annovera, oltre quest’ultimo, Emidio Ausiello, Gabriele Borrelli e Michele Maione.

Lo spettacolo è incentrato sulle canzoni del cd “Antichi viaggiatori”, che il gruppo ha pubblicato con “Polo sud RECORDS”. Sul palco anche la stessa Ben Taleb, esibitasi come cantante e suonatrice di darbouka, e la bravissima danzatrice meticcia Ashai Lombardo Arop.

Fin dai primi colpi di tamburo, un’atmosfera onirica e multiculturale pervade la sala. La varietà di percussioni presenti sul palco, konnakol, tamburi a cornice, tabla, cajon, congas e djembè, rappresentano già visivamente, prima che musicalmente, la ricerca meticolosa e originale che questi artisti hanno condotto prima di arrivare al risultato qui rappresentato.

I ritmi che si avvicendano l’uno dopo l’altro, nel racconto composto dai dieci brani di “Antichi viaggiatori”, arricchiti dai vocalizzi di Paolo Cimmino e dalla voce ancestrale e carismatica di M’Barka Ben Taleb, sembrano voler dilatare il tempo, invitando lo spettatore a compiere, appunto, un viaggio onirico, geografico e cronologico attraverso le suggestioni, i suoni e le parole di un Mediterraneo sempre più globale e aperto alla contaminazione tra le identità e le Culture delle quali è liquido amniotico.

Un viaggio che non rinuncia a raccontare le piaghe del nostro territorio e del mondo in canzoni come “Alto calore”, che la Ben Taleb definisce “un grido per i Paesi che non hanno neanche l’acqua, un inno alla pace”; o come “Balla sul tamburo”, con un testo di denuncia contro la Terra dei fuochi.

A metà spettacolo, proprio durante il brano appena citato, viene annunciato da Paolo Cimmino l’ospite speciale, l’apprezzato e poliedrico percussionista Ciccio Merolla, già collaboratore di Meditamburi nel progetto “Antichi viaggiatori”, accolto dal consueto entusiasmo del pubblico.

Oltre ai brani a cui ha partecipato nelle registrazioni con l’ensemble, Merolla ha avuto, nello spettacolo, uno spazio in cui si è esibito senza gli altri musicisti, lanciandosi in un assolo in cui ha dato saggio del potere evocativo e atemporale delle percussioni, oltre che della propria, irresistibile energia come performer.

Molto interessante e apprezzata dal pubblico, la rivisitazione della celeberrima ‘Tammurriata nera’, brano in cui il gruppo realizza appieno la fusione tra innovazione e tradizione, connotazione tipica del progetto musicale Meditamburi.

Autore Michele Ferigo

Michele Ferigo, napoletano, classe 1976, si occupa d’arte da sempre. È musicista, compositore, disegnatore e film-maker.

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