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TAR Trento accoglie istanza ENPA e OIPA: sospesa ordinanza cattura orsa

Orsa


Soddisfazione espressa dalle due associazioni

Riceviamo e pubblichiamo.

L’orsa JJ4 libera di fare la mamma. Il TAR di Trento ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da ENPA e OIPA.

Un provvedimento estremamente importante, che accogliamo con grande gioia.
Felici per l’orsa e i suoi cuccioli, per la tutela del patrimonio più prezioso di biodiversità e per poter dare voce ai tantissimi cittadini in apprensione per la sorta dell’orsa.

Così le associazioni ENPA e OIPA.

Abbiamo chiesto e auspicato questo pronunciamento nel rispetto del diritto, per cui abbiamo tanto intensamente lavorato in una situazione di emergenza per la sorte della popolazione ursina e per il destino di un progetto così rilevante come Life Ursus, voluto dall’Europa e dal nostro Paese.

Ora attendiamo la discussione delle due ordinanze che abbiamo impugnato di recente: l’udienza è prevista per il mese di ottobre.

Ricordiamo che la prima delle due frettolose ordinanze di agosto del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, riguarda, appunto, la reclusione a vita dell’orsa JJ4, mentre la seconda prevede l’ergastolo per M57, l’orso coinvolto nello scontro con il giovane carabiniere, e per tutti gli orsi – non identificati e in numero indefinito – che si affaccino, anche fuggevolmente ed episodicamente, nei comuni di Folgarida, Andalo e limitrofi.

Interpretiamo la sentenza di sospensiva del TAR come un richiamo alla ponderazione nelle pubbliche decisioni. Questo, vorremmo dire, non è più tempo di trappole, né per gli orsi né per il diritto, a cominciare dal ‘Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali’, Pacobace, tante volte invocato negli atti ufficiali dalla Provincia Autonoma di Trento mentre se ne violavano lettera e spirito.

Decreto del TAR Trento

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